Interface traccia percezioni e tendenze del turismo con la business intelligence

by Redazione | 1 Dicembre 2020 7:00

Nasce European Traveller Intelligence Monitor, nuova piattaforma di business intelligence per il turismo che utilizza algoritmi in grado di incrociare i dati sulla percezione di 101 destinazioni turistiche con ispirazioni di viaggio, preferenze di prodotto e comportamento di prenotazione di oltre 20.000 viaggiatori in 13 paesi europei.

È il risultato di un progetto collaborativo di agenzie di marketing provenienti da diverse aree d’Europa, compresi gli uffici di Interface Tourism Italia, Spagna, Francia e Paesi Bassi, che analizza in totale più di 5,7 milioni di dati per dipingere un ritratto dettagliato dei viaggiatori europei di oggi.

Questo nuovo strumento tecnologico consente a qualsiasi destinazione di creare profili dettagliati di viaggiatori in ogni mercato europeo e di analizzare, nel dettaglio, la percezione delle destinazioni, le loro aspettative, motivazioni e comportamenti in termini di pianificazione, acquisto e consumo del viaggio.

Il sondaggio è stato sottoposto a oltre 20.000 viaggiatori in 13 Paesi e includeva sette domande specifiche sugli effetti del Covid-19 per aiutare le destinazioni a progettare strategie di marketing ad hoc, improntate verso la ripresa dagli effetti della pandemia.

«Da anni lavoriamo a stretto contatto con diversi strumenti di big data per progettare ed eseguire campagne pubblicitarie e di comunicazione sempre più mirate ed efficaci – dice Serena Valle, ceo di Interface Tourism Italia – Avevamo bisogno, tuttavia, di uno strumento in grado di unire dati qualitativi e quantitativi per creare profili di viaggiatori più completi su cui poter costruire strategie di marketing ad hoc. Parlando con clienti e colleghi di altri Paesi, è stato chiaro che la capacità di incrociare i dati su percezione, immagine, demografia e abitudini di consumo rappresentava il Sacro Graal per professionisti del marketing. Per questo ci siamo uniti nella ricerca e per due anni agenzie indipendenti di tutta Europa hanno lavorato insieme per trovare la soluzione migliore e creare uno strumento unico nel suo genere».

La tecnologia è stata sviluppata in Danimarca; ciascuna agenzia è stata responsabile dell’inserimento dei dati relativi al rispettivo mercato.

MERCATO ITALIA. Attraverso Interface Tourism Italia, destinazioni e aziende del settore dispongono, per la prima volta, di dati dettagliati e aggiornati sul viaggiatore italiano. Una delle conclusioni dell’analisi è che il vaccino contro Covid-19 è la chiave per rilanciare il mercato outbound italiano, soprattutto a lungo termine.

Il 55% dei viaggiatori italiani ridurrà i propri viaggi in attesa del vaccino, anche se il 45% continuerà a viaggiare, senza alterare i propri programmi o cercare alternative praticabili. Una delle tendenze più chiare nel processo di pianificazione e scelta delle destinazioni è la necessità di certezza.

Infatti, il 35% degli italiani non viaggerà fino a quando non sarà disponibile un vaccino, e anche con un vaccino il 20% afferma già che viaggerà meno rispetto a prima della pandemia. Tuttavia, il 27% non ha cambiato i propri programmi di vacanza e il 18,5% sta cercando approcci e destinazioni alternativi per continuare a godersi il turismo.

Per la scelta delle destinazioni, massima priorità a mete che sembrano più facilmente raggiungibili, considerando le attuali limitazioni alla mobilità. Il 45% effettuerà più viaggi all’interno del territorio nazionale e il 23% aumenterà le proprie visite verso destinazioni dei Paesi vicini o confinanti; il 17% cercherà di viaggiare di più verso città europee e solo il 15% propenderà verso destinazioni a lungo raggio che forniscono le necessarie garanzie di sicurezza e salute.

I fattore più importante che condizioneranno nella scelta sono standard di sicurezza (49% dei viaggiatori) e costi (16%). Così, nei prossimi dodici mesi, il 37% dei viaggiatori italiani sceglierà destinazioni sun&beaches, il 28% opterà per esperienze culturali, il 16% prenoterà crociere e il 13% farà ricadere la propria scelta su itinerari multi destinazione; il restante 6% cercherà mete per gli sport invernali.

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