Site icon L'Agenzia di Viaggi Magazine

Intermodalità, Flixbus ora viaggia sulla Via Francigena

Flixbus

A partire dallo scorso 19 luglio, i pellegrini della Via Francigena possono utilizzare i servizi di Filxbus per spostarsi tra le tappe o per tornare a casa alla conclusione del percorso godendo di agevolazioni speciali, grazie alla partnership tra l’Associazione Europea delle Vie Francigene e Flixbus.

L’intersezione tra la rete di Flixbus e le 40 tappe del cammino tra Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra, di cui più di 30 si trovano nel nostro Paese, permetterà a tutti coloro che sono in possesso della credenziale della Via Francigena di usufruire di sconti a loro riservati prenotando tramite l’applicazione gratuita della società tedesca di autobus extra-urbani.

Il presidente dell’associazione, Massimo Tedeschi, ha dichiarato: «L’intermodalità fra cammino e mezzi di trasporto collettivi consente di mettere a disposizione dei viandanti diverse alternative per raggiungere il punto di partenza della tappa o punti intermedi o per il rientro a casa a fine esperienza. Si tratta di una partnership tecnica di sostenibilità e attenzione all’ambiente, elementi strettamente legati alla filosofia della Via Francigena».

Come sostenuto da Tedeschi, la collaborazione si basa su alcuni ideali e obiettivi comuni: incentivare forme immersive di viaggio, sostenibilità e volontà di creare un legame tra luoghi e persone. Far conoscere, inoltre, itinerari meno battuti e sconosciuti ai classici turisti. La sostenibilità, invece, viene rispettata permettendo a chiunque di muoversi rispettando l’ambiente senza compromettere l’economicità del viaggio, grazie all’intermodalità tra cammino e trasporto.

A tal proposito è intervenuto anche il managing director di Flixbus Italia, Andrea Incondi: «Vogliamo continuare a fare la nostra parte per mettere in relazione le persone con il territorio e con il patrimonio inestimabile offerto dal nostro Paese, valorizzando anche le aree normalmente meno interessate dai flussi turistici affinché il potenziale dei nostri tesori nascosti non rimanga inespresso».

Exit mobile version