Dopo giorni di intense trattative, i negoziatori delle tre istituzioni europee – Parlamento, Commissione e Consiglio – hanno raggiunto l’atteso accordo sul Digital Green Certificate che, a questo punto, dovrebbe essere attivo dal 1° luglio, dopo una fase di test a giugno, e restare in vigore per dodici mesi.
Lo strumento, che sarà sia in formato digitale che cartaceo, e che consentirà di muoversi liberamente in Europa a vaccinati con siero approvato dall’Ema, negativi al Covid e immunizzati, dovrà passare comunque al vaglio del Parlamento europeo al vertice di lunedì e martedì prossimi
L’accordo raggiunto a Bruxelles permette in buona sostanza agli Stati membri di emettere certificati che saranno poi riconosciuti e accettati negli altri Paesi. Tema dibattito quello dei costi dei tamponi. In risposta alle richieste dell’Europarlamento, la Commissione alla fine ha messo in campo almeno 100 milioni di euro nell’ambito di uno “Strumento di sostegno di emergenza per l’infezione da Sars-CoV-2”.
Parzialmente accolta la mozione della Germania, che avrebbe voluto riservarsi la possibilità di imporre restrizioni anti Covid. Con l’adozione del Green pass, i Paesi Ue non potranno più obbligare i cittadini a quarantena o autoisolamento, “a meno che tali misure non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. Eventuali misure restrittive dovrebbero essere comunque notificate agli altri Stati membri e alla Commissione almeno 48 ore prima di entrare in vigore.
I certificati saranno verificati per prevenire frodi e falsificazioni. A tutela della privacy, i dati personali non potranno essere immagazzinati nei Paesi Ue di destinazione.
La commissaria per la Salute Stella Kyriakides ha giudicato l’intesa «un importante passo verso il ripristino della libera circolazione dei cittadini nella massima sicurezza possibile».
Sull’intesa raggiunta in Europa, come sottolinea l’Avvenire, pesano però le raccomandazioni del capo dell’Oms in Europa, Hans Kluge, secondo cui «non è ancora sicuro riprendere i viaggi internazionali».