Ipw 2021, parte da Las Vegas la riscossa del travel Usa
Riparte la poderosa macchina organizzativa dell’International Pow Wow (Ipw), tradizionale marketplace B2B dell’offerta turistica statunitense – cancellato nel 2020 – e che quest’anno si terrà a Las Vegas dal 18 al 22 settembre. L’edizione 2021 prevede, infatti, sia una sessione in presenza sia una da remoto per cogliere tutte le opportunità del rilancio attraverso contrattazioni serrate che coinvolgeranno migliaia di operatori dell’incoming Usa.
Per Malcolm Smith, general manager di Ipw, si tratta di una ripartenza all’insegna della fiducia negli operatori partner e nei viaggiatori che vogliono visitare gli States: «Stiamo lavorando in stretto coordinamento con l’amministrazione Biden che ha assicurato la vaccinazione degli americani completata entro fine maggio e l’avvio dei viaggi dai primi di luglio. Siamo dunque perfettamente in linea con le tempistiche, programmando questo nostro evento B2B a metà settembre, quando la pandemia – ci si augura – sarà un ricordo in molte regioni del mondo».
COME FUNZIONERÀ LA FIERA. Sul funzionamento dell’Ipw Las Vegas 2021 – oltre ai dettagli pratici dell’uso obbligatorio di mascherine, distanza di 2 metri nei box delle contrattazioni e plexiglass che divide i seller dai buyers – le sessioni operative prevedono fino ad un massimo di 44 appuntamenti giornalieri per una durata della giornata in fiera di 8 ore, con incontri e contatti one to one della durata massima di 15 minuti. Ci sarà poi una sessione dedicata ai media e ai seminari, con un programma che prevede sessioni dalle 10.00 alle 16.00. Tra le novità dell’edizione 2021, gli organizzatori hanno ideato spazi denominati Engagement Zones dove si potranno organizzare degli incontri allargati ma sempre distanziati a più partner e un padiglione Marketing & Technology, con le principali novità in materia che verranno lanciate nel mercato turistico.
La registrazione, attivata in questi giorni, per gli operatori stranieri parte da una fee base di 250 dollari (il 75% in meno rispetto ai costi del 2019), ed è previsto il rimborso totale della registrazione in caso di cancellazioni entro il 30 giugno 2021 ed un rimborso del 50% per cancellazioni a fine agosto.
Le aspettative sono alte: gli organizzatori, rispetto ai 6.000 partecipanti che avevano animato l’ultima edizione pre Covid (nel 2019) si augurano di poter contare su almeno 1.000 partecipanti dall’estero, fermo restando che il perdurare di eventuali restrizioni da alcuni Paesi, potrebbe ridurre le presenze.
LE NUOVE ATTRAZIONI DI LAS VEGAS. In occasione dell’Ipw, come ha sottolineato Fernando Hurtado, senior director of global sales Las Vegas Convention Visitors Bureau, «la metropoli presenterà agli operatori internazionali importanti novità nella sua offerta turistico-ricettiva: a partire da due nuove strutture alberghiere, il Circa Hotel con 777 camere, ed il Virgin Hotel (Curio Collection by Hilton) con 990 camere». Inoltre verrà lanciato Area 15 il nuovo “supermercato dell’intrattenimento” che aprirà proprio in autunno, con aree-giochi e un teatro per spettacoli di grande attrazione anche per il pubblico internazionale con star del calibro del noto illusionista David Copperfield.
«Per l’offerta downtown e per le escursionismo Las Vegas ha investito su diversi punti d’attrazione come il Brilliant, il Neon Museum Experience con le più pazze scritte pubblicitarie e commerciali del mondo, shopping center, ristoranti d’alta gamma e ancora numerosi itinerari trekking e adventure nei dintorni della metropoli e turismo attivo coni tour nel Grand Canyon», ha ricordato Hurtado.
Tra i partner di spicco dell’Ipw figura ovviamente, come in passato, Brand Usa con il vice president Aaron Wodin-Schwartz che ha tenuto a precisare come la macchina promozionale per il turismo Usa si è messa in moto fin dallo scorso gennaio.
«Abbiamo attivato dei focus su determinati mercati, iniziando ai primi di febbraio col Canada che ha coinvolto oltre 300 operatori partner, per proseguire col focus Messico con 600 delegati e con il Focus Germania con 200 delegati – ha concluso Aaron Wodin-Schwartz – In marzo sono iniziati anche i one to one meeting, con 445 delegati, e in aprile continueremo con un focus sulla Gran Bretagna, in maggio su Australia e Nuova Zelanda. Contestualmente proseguiremo con la campagna media “Go Usa, because every place has a story”, che nel 2020 ha riguardato 187 destinazioni di 50 Stati e che quest’anno punterà su mercati esteri strategici come la Germania».