Irlanda tutto l’anno: tour insoliti e Ryder Cup 2027
Estate positiva per l’Irlanda che in fase di bilancio di stagione, raccoglie gli arrivi registrati dagli aeroporti, a livello continentale, che evidenziano un alto numero di passeggeri dagli Stati Uniti, e ovviamente, anche dall’Europa; ottimi i riscontri anche da parte degli operatori specializzati nella meta, beneficiati anche da una stagione estiva che sembra non finire mai. Partenze sold-out per l’isola, infatti, si sono registrate anche a settembre e ottobre.
Con questi risultati l’Irlanda si proietta già verso la programmazione delle prossime stagioni prevedendo un piano di sviluppo del turismo che arriverà al 2030. Tre le parole chiave di questo piano: sostenibilità, destagionalizzazione e regionalità.
È Marcella Ercolini, direttrice di Tourism Ireland, a riassumere l’agenda-turismo dei prossimi anni: «Insieme a tutti gli attori della filiera turistica, stiamo lavorando per costruire prodotti, servizi, itinerari in armonia con la natura preservando l’ambiente e le persone che ci vivono, lavorando per una dimensione sociale ed economica generale dei benefici dell’industria turistica, ciò vuol dire che questi devono ricadere su tutte le regioni dell’isola, tutto l’anno».
Nel turismo tutta la stagione credono molto anche le compagnie aeree, i voli invernali per l’isola hanno registrato un più 18%, rispetto al 2019 e collegano diversi punti di accesso, quindi non solo Dublino, ma anche altre città e altre regioni, come Kork, Shannon e Belfast.
«Naturalmente per noi anche il trade ha un ruolo importante in questa politica di delocalizzazione e creazione nuove mete perché sono le agenzie che hanno il rapporto fiduciario con il cliente e vanno poi a proporre le nuove destinazioni e i nuovi tour; per questo supportiamo le adv molto nella formazione, facciamo per esempio ogni anno cicli di webinar in cui invitiamo ospiti irlandesi che raccontano l’Irlanda e presentano destinazioni meno conosciute, o attrazioni particolari», afferma.
Tra i tanti tour nuovi proposti, i viaggi sui luoghi del cinema, l’Irlanda è set di tanti film storici e saghe fantasy, o i tour a tema birra, whisky, e, ora, anche gin, l’isola ha distillerie molto famose che possono essere visitate, oltre ai noti ed amati pub che con la loro atmosfera conviviale richiamano sempre tanti italiani.
Irlanda anche meta green e l’isola è molto impegnata nel difendere e preservare il suo territorio, una vera ricchezza che attira, tra l’altro gli appassionati di golf che proprio sull’isola si ritroveranno nel 2027 per la Ryder Cup. La famosa competizione si si farà ad Adare Manor, resort a 5 stelle con campo golf nella contea di Limerick, una regione che, a proposito di regionalizzazione del turismo, si sta organizzando creando infrastrutture che lascino una legacy al territorio, che siano eco-sostenibili e preservino la natura della zona.
Il mercato del turismo del golf è per l’Italia ancora un mercato di nicchia, ma, sottolinea Marcella Ercolini «E’ un segmento in cui crediamo molto, abbiamo già molte proposte di hotel di lusso, boutique hotel, o dimore storiche ben integrati nella natura, con offerte gastronomiche di livello e chef stellati, L’Irlanda ha 450 campi da golf, quindi chi verrà a vedere la manifestazione avrà naturalmente anche l’opportunità di giocare».