by Carla Villani | 15 Gennaio 2024 10:08
Allarme rosso in Islanda per una nuova eruzione vulcanica, domenica 14 gennaio, anche se gli aeroporti restano aperti. Secondo quanto riporta la stampa locale, “il risveglio” è avvenuto in mattinata sulla penisola di Reykjaness, a sud-ovest della capitale Rejkyavik, molto più a sud rispetto all’eruzione del 18 dicembre[1]. Il dipartimento di pubblica sicurezza della polizia nazionale ha dichiarato lo stato d’emergenza. Nella città di Grindavík, che era stata completamente evacuata prima dell’eruzione in via preventiva, la lava ha cominciato a bruciare la prime case.
Nonostante il primo ministro islandese Katrín Jakobsdóttir abbia dichiarato che «la situazione è terrificante», al momento dall’agenzia di protezione civile islandese, che già aveva previsto che la lava potesse raggiungere Grindavík e danneggiare le infrastrutture, arriva la conferma dell’operatività dell’aeroporto nella vicina Keflavik. Secondo gli esperti, infatti, non si dovrebbe ripetere il caos del 2010 con l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull, poiché è improbabile che questa volta l’eruzione di lava si mischi con il ghiaccio glaciale, fenomeno che portò a un’enorme nuvola di cenere e a 100.000 voli cancellati.
Il nostro ministero degli Esteri[2] ha emesso una nota informativa in cui si specifica che nella zona dell’eruzione, che è off limits, le escursioni sono vietate. Anche il vicino Blue Lagoon hotel è stato chiuso. Inoltre, si sono formati dei crepacci ad est di Grímsfjall nella zona del Vatnajökull. Le autorità locali sconsigliano, pertanto, le escursioni in questa area del ghiacciaio.
Si raccomanda di evitare le zone interdette e di effettuare un costante monitoraggio delle informazioni disponibili ai viaggiatori e residenti fornite dalle autorità locali sul sito/app www.safetravel.is[3], sul portale della protezione civile islandese http://www.almannavarnir.is/english/[4] e su quello dedicato al monitoraggio dei vulcani: https://icelandicvolcanos.is/.[5]
Si consiglia, inoltre, di tenersi sempre informati, anche attraverso i media, sulla situazione meteorologica (http://en.vedur.is/[6]) e stradale (http://www.vegagerdin.is/english[7]) e di attenersi, durante la propria permanenza, alle misure impartite dalle autorità locali.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/islanda-risveglio-dei-vulcani-alert-nel-turismo/
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