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Bike e trekking nell’altro Israele, tra Magdala e il Parco di Zippori

Tutto un altro Israele, rivolto soprattutto ai repeater: è l’operazione che l’Ente del turismo israeliano intende sviluppare in Italia con l’ausilio degli operatori specializzati principalmente nel turismo religioso, con proposte di circuiti e soste in luoghi ancora poco conosciuti ma di rara bellezza, come il Parco Nazionale di Zippori dove ci sarebbe stata la casa di Maria e che custodisce rari ornamenti pavimentali, o ancora Magdala, la città delle donne da dove proveniva Maddalena.

Poi c’è la suggestiva fortezza di Masada, residenza estiva di Erode, passata alla storia per essere stata l’ultima casa degli Zeloti che si tolsero la vita piuttosto che cedere all’assedio del generale Silva.

Per il direttore dell’Ente Avital Kotzer, «sono tante le occasioni di visita per consolidare un flusso turistico dall’Italia, che negli ultimi due anni ha fatto registrare significativi incrementi, grazie anche a una maggiore offerta aerea. Basti pensare che solo nei primi cinque mesi di quest’anno abbiamo registrato oltre 54mila arrivi dal territorio italiano pari a un +41% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per consolidare questo trend positivo stiamo promuovendo tante forme di turismo: ad esempio quello sportivo con ben quattro maratone durante l’anno e il cicloturismo declinato attraverso inediti luoghi sacri».

A tal proposito l’addetto stampa e marketing dell’Ufficio turistico israeliano, Maria Grazia Falcone, ha specificato che «sono stati studiati appositi percorsi per soggiorni innovativi: pellegrinaggi in bicicletta oppure forme di trekking religioso come il Gospel Trial, che prevede brevi tappe di 15 km al giorno. Per non parlare dei nuovi luoghi di Gerusalemme aperti al pubblico, come il tunnel del Muro con la pavimentazione originaria dei tempi di Gesù e inediti scavi nella Città Vecchia. In altre parole, l’idea è quella di proporre altri volti di Israele, anche per il turismo religioso, attraverso proposte che incentivino nuove forme esperienziali».

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