Israele, presto nuovi hotel e b&b: parola del ministro Halevi
Con oltre 3,6 milioni di visitatori censiti fino ad oggi, si avvicina per Israele il traguardo record di 4 milioni di arrivi. Il mercato italiano, sesto bacino europeo per importanza, sfiora invece i 110mila arrivi, con un incremento a doppia cifra, vicino al +23%. Sono i numeri annunciati dal direttore generale del ministero del Turismo israeliano, Amir Halevi, che ha visitato la mostra dedicata a Israele al Festival della Letteratura di Viaggio a Villa Celimontana, a Roma.
«Abbiamo raccolto i primi frutti di una campagna pubblicitaria che, da Londra a Roma, ha interessato le maggiori capitali europee – ha sottolineato – Un’azione incentrata sul claim Two cities, one break per promuovere i combinati Tel Aviv più Gerusalemme trasmessa sulle principali tv italiane, dalla Rai al circuito Mediaset, fino a La7. Una campagna che andrà avanti fino al prossimo anno con il nuovo claim Two sunny cities, one break, integrata da una promozione estesa ad altre aree del nostro Paese, dal deserto del Negev al Mar Morto».
Halevi ha poi evidenziato che il governo è impegnato ad attrarre nuovi investimenti nel turismo e per i prossimi anni sono previsti nuovi alberghi e strutture ricettive alternative come b&b e appartamenti privati da inserire nel circuito Airbnb, che negli ultimi due anni ha impressio nuovo impulso all’ospitalità del Paese.
A determinare il forte incremento in Italia ha contribuito notevolmente l’aumento dell’offerta aerea come ha spiegato la direttrice dell’ente turistico israeliano in Italia, Avital Kotzer Adari: «Ad oggi possiamo vantare 86 voli a settimana dall’Italia, prevalentemente dall’area centro-nord, che hanno reso possibili nuove operazioni con i tour operator e nuove opportunità di flussi turistici diversificati, cogliendo così le nostre proposte alternative ai tour religiosi,con escursioni naturalistiche, cicloturismo, avventura e mare».
