La stima preliminare del Pil del terzo trimestre diffusa dall’Istat supera, a sorpresa, le aspettative. Tra luglio e settembre l’economia italiana è cresciuta dello 0,5%, portando la crescita acquisita nel 2022 a +3,9%. Mentre si temeva l’avvio della recessione tecnica, è invece arrivato il settimo trimestre consecutivo in positivo (dopo il crollo del 2020).
La spinta sulla produzione estiva arriva soprattutto dai servizi; in attesa dei dati ufficiali dell’Istat, l’apporto sembra arrivare soprattutto dal turismo, forte di una stagione con numeri da tutto esaurito, che in estate ha consentito di compensare in parte gli effetti negativi del caro energia sul tessuto produttivo italiano.
La crescita sta comunque diminuendo rispetto al secondo trimestre, quando l’economia aveva registrato un +1,1% rispetto al trimestre precedente. Lo si vede da settori come l’agricoltura e la manifattura industriale, colpiti dall’aumento dei prezzi energetici e dall’inflazione.
Il risultato finale, e il trascinamento sul prossimo anno, dipenderanno dai risultati del quarto trimestre: ma intanto, al momento, si ampliano gli spazi di manovra per la finanza pubblica nel 2022.