Istat: Pil sottotono, ma il turismo salva la crescita
L’Istat rivede al ribasso le stime diffuse il 31 gennaio scorso, che indicavano una crescita dell’economia del 3,9% nel 2022.
I dati ufficiali su Pil e conti pubblici dell’Istituto di Statistica fissano la crescita al 3,7%, con un rapporto deficit/Pil italiano dell’8% per quanto riguarda lo scorso anno. Sul rallentamento della crescita rispetto alle attese pesa l’impatto dei crediti d’imposta, in particolare del Superbonus.
Si conferma invece la grande spinta all’economia italiana portata da commercio e turismo, che portano un +10,4%.
«A salvare la crescita, e quindi, alla fine, anche i conti pubblici, dell’Italia è ancora una volta il turismo, che dopo la pandemia non solo ha saputo rialzarsi, ma ha ripreso a correre dando nel 2022 un contributo decisivo a tutta l’economia, con un aumento dei consumi turistici del +26,3% – commenta a caldo Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – L’ennesima dimostrazione del valore strategico di un comparto su cui si versano fiumi di belle parole ma in concreto pochissime risorse».
Adesso però, sottolinea Messina, bisogna «cambiare marcia e mettere il turismo al centro dell’agenda politica ed economica dell’Italia. La nostra forza è essere una destinazione desiderata e ammirata in tutto il mondo, per il nostro patrimonio culturale e artistico ma anche per il nostro stile di vita, portato avanti da una rete di imprese piccole ma di alta qualità, nella ricettività come nella ristorazione e nei servizi. La nostra debolezza, però, è un sistema Paese che funziona poco e male e che non sfrutta adeguatamente l’occasione costituita dal turismo, a partire dai collegamenti interni e internazionali. Bisogna invece investire seriamente sulle imprese e sulle infrastrutture necessarie, per competere in un mercato sempre più globale e sempre più difficile».
Per quanto riguarda poi l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi del quarto trimestre 2022, l’Istat indica una crescita dell’1,8% rispetto al trimestre precedente. Si evidenzia una crescita congiunturale in tutti i settori, anche per le agenzie di viaggi e i servizi di supporto alle imprese (+0,5%).
Anche in termini tendenziali si registra una crescita generalizzata. L’aumento più consistente si registra per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+24,1%). Bene ancora le agenzie di viaggi e servizi di supporto alle imprese (+6,8%).
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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