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Ita Airways, aperta la data room: testa a testa Msc-Certares

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Con l’apertura ieri, 3 maggio, della data room – e quindi la visione da parte dei soggetti interessati di esaminare i conti –  si avvicina l’ora della verità per la privatizzazione di Ita Airways.  A metà aprile hanno preso forma le manifestazioni di interesse di due cordate, Msc-Lufthansa e il fondo statunitense Certares al quale sono legati Air France e Delta Air Lines, interessate ad accordi commerciali.

Secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore al Mef sarebbero in attesa di un tangibile interesse da parte del terzo contendente, Indigo Partners, altro fondo Usa orientato al settore aereo e già azionista di alcune compagnie aeree low cost (Wizz Air su tutte) che non ha ancora firmato i documenti concernenti l’obbligo di riservatezza.

Nel cronoprogramma del Mef le altre date fatidiche sono il 15 maggio  – per la finalizzazione delle offerte vincolanti che dovranno essere trasmesse a via XX settembre dai soggetti interessati – e il 31 maggio come data ultima per partecipare alla gara. A tal proposito, sempre secondo fonti vicine al ministero, sarebbe stato deciso di posticipare l’erogazione di altri 400 milioni di euro previsti per Ita per non farli pesare sui contribuenti, vista l’accelerazione impressa alla privatizzazione.

Intanto, l’assemblea degli azionisti della compagnia ha dato proprio ieri  il via libera al bilancio del 2021 il cui andamento è risultato migliore delle attese e che ha fatto registrare un ebit, in linea con quello previsto dal piano industriale, di circa 170 milioni di euro negativo, risultato conseguito nonostante la contrazione dei ricavi, impattati dalla pandemia e dal conflitto russo-ucraino.

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