Ita Airways, Aponte (Msc): «Capitolo chiuso, ora charter e cargo»
Il trasporto aereo rimane centrale nei piani di sviluppo di Msc, ma Gianluigi Aponte – fondatore e proprietario del gruppo Msc –farà a modo suo, abbandonando ormai le mire sui voli di linea, nello specifico Ita Airways, e concentrandosi sui progetti in house, a partire dal cargo.
A Saint Nazaire, ai Chantier de l’Atlantique – in occasione della consegna della nuova ammiraglia Msc Euribia – Aponte è tornato a parlare dell’operazione Lufthansa-Mef che consegnerà ai tedeschi la compagnia di bandiera.
«Ormai che Ita è di Lufthansa, che rimanga con loro. È un capitolo chiuso e va bene così», sostiene Aponte intervistato dal giornale di settore ShipMag. Msc, infatti, aveva già confermato l’uscita di scena dall’affare Ita in seguito alla scelta del governo Draghi a fine agosto 2022 di concedere l’avvio delle trattative in esclusiva al fondo Certares. Ai tempi Msc era in lizza (assieme a Lufthansa) per l’acquisizione del 100% della compagnia di bandiera italiana.
L’affidamento (a sorpresa, ndr) delle trattative in esclusiva al fondo Usa aveva spinto il colosso croceristico a sfilarsi definitivamente dalla gara per Ita; mentre Lufthansa ha continuato a sperare in una nuova riapertura delle trattative, come poi avvenuto.
Ma interrogato sull’utilità dell’investimento del Gruppo Msc nel trasporto aereo per creare sinergie con le navi merci e passeggeri, Aponte rimarca: «Sicuramente punteremo ancora sugli aerei, perché è un’attività che va abbinata alle crociere. È una cosa che certamente perseguiremo. E ovviamente la faremo da soli. Stesso discorso, pur con le sue specificità, per il cargo».
Il focus resta infatti sul trasporto merci, tramite la compagnia lanciata lo scorso autunno, Msc Air Cargo: «Abbiamo quattro aeromobili da carico, più altri quattro in arrivo. Ma per il cargo vale un approccio diverso rispetto ai passeggeri. Bisogna avere il controllo di tutti gli anelli della catena logistica: le navi, ma anche i terminal portuali e i treni per raggiungerli».
Mentre rispetto al trasporto passeggeri Aponte specifica: «Non avremo nessuna compagnia di linea. Come ho detto, Ita è un discorso chiuso. Su questo fronte, al servizio delle crociere, inizieremo con i charter, per poi vedere se vale la pena continuare a investire anche lì».
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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