Ita Airways, via libera
di Draghi alla privatizzazione
Il governo italiano ha fatto il passo definitivo verso la privatizzazione di Ita Airways, la newco che dal 15 ottobre ha sostituito la storica compagnia di bandiera Alitalia. Il consiglio dei ministri di oggi ha esaminato, infatti, il Dpcm (decreto del presidente del Consiglio) che darà il via libera alla vendita di Ita attraverso due possibile procedure: offerta pubblica o vendita diretta.
«Abbiamo illustrato il Dpcm che dovrebbe avviare il processo di ricerca di un partner per Ita. – ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco in conferenza stampa con il premier, Mario Draghi – Non abbiamo un programma in cui predeterminiamo i tempi, ma in un primo tempo il ministero dell’Economia manterrà una quota minoritaria e non di controllo di Ita spa, quota che in una fase successiva potrà essere venduta».
Nel frattempo, in queste ore Delta Air Lines è pronta a fare un passo in avanti come partner del vettore italiano. I vertici del vettore statunitense avrebbe anticipato proprio al governo Draghi la volontà di presentare una manifestazione d’interesse per acquisire una parte della compagnia aerea guidata da Alfredo Altavilla e ad oggi controllata al 100% dal ministero dell’Economia, secondo La Repubblica.
L’eventuale ingresso di Delta, in ogni caso, non potrà superare la soglia del 49% delle quote (come già avvenuto con Ethiad e AZ prima dell’ultimo commissariamento) di Ita per rispettare le norme europee sul controllo da parte di soggetti extra-Ue. Soglia che potrà essere superata se nell’eventuale offerta fossero coinvolte anche i partner europei di Delta, Air-France e Klm. In ogni caso, però, al momento l’approccio di Delta-Air France è stato molto timido e sembra mancare la volontà di un investimento azionario in favore di una partnership strategica che non coinvolga capitali.
Retrocede quindi, nella lista dei pretendenti Lufthansa che, secondo fonti governative e di stampa, non ha intenzione di presentare al momento nessuna manifestazione d’interesse e di conseguenza non potrà accedere alla data room che sarà aperta in seguito al dpcm in preparazione durante l’odierno consiglio dei ministri.
Il colosso tedesco resta però in gara grazie alla forte scelta di Msc che nelle scorse settimane aveva chiesto l’accesso in esclusiva alla data room e alle trattative sostenendo di voler acquisire la maggioranza di Ita e di avere come partner strategico dell’operazione proprio Lufthansa.
Il Gruppo Msc, quindi, sembra essere il pretendente con le idee più chiare e la volontà di acquisire circa il 60% della compagnia di bandiera, lasciando al Mef il 40% delle quote. La valutazione di Ita Airways, al momento, è stimata intorno ai 1,2-4 miliardi di euro; mentre Il ministero dell’Economia dovrà versare ulteriori 400 milioni di eruo nelle casse della newco entro il prossimo 31 marzo.
A Msc e Delta, infine, si aggiungono anche due fondi internazionali, che sempre secondo La Repubblica, sarebbero interessati a presentare la manifestazione d’interesse.
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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