Ita Airways vira sul Mice: «Sempre più investimenti»
Ita Airways scommette sul Mice. Lo fa attraverso una nuova divisione ad hoc, forte di un team dedicato. Nello specifico, la compagnia offre ai delegati di fiere, congressi ed eventi un programma di tariffe preferenziali e personalizzate con la possibilità di viaggiare individualmente o in gruppo. Ce ne parla Tommaso Fumelli, vice presidente sales Italy della compagnia.
Com’è organizzata Ita per il settore Mice, quali obiettivi e risorse sono stati dedicati a questo comparto nell’ambito del piano di sviluppo 2026?
«Uno dei progetti nuovi di Ita è la creazione, all’interno della divisione vendite Italia, di un dipartimento che segue il Mice. C’è un team dedicato e abbiamo già sviluppato una serie di piani, sia sulla piattaforma web, sia a livello di struttura interna per gestire questo segmento. Un settore che si rivelerà importante nel 2023. Abbiamo già avuto un ritorno significativo degli eventi in presenza nel 2022 e vogliamo essere pronti a cavalcare l’andamento del mercato. Siamo strutturati con un’offerta B2B dedicata alle agenzie di viaggi e B2C con offerte dirette. C’è la possibilità di gestire flussi incoming dall’estero, ma anche in outgoing, con un’offerta importante, considerato che siamo presenti su 22 mercati internazionali».
Quali sono tra le destinazione Ita Airways, attuali e future, le più sviluppate dal punto di vista del Mice?
«Sicuramente il Nord America è un mercato di riferimento sia per l’outgoing che per l’incoming, e anche il Sudamerica, che è uno dei mercati dove stiamo investendo tantissimo con l’apertura a Rio De Janeiro il prossimo 29 di ottobre. Inoltre, stiamo potenziando le rotte sul Nord America: il 2 giugno apriremo la tratta Roma-Washington e il 1° luglio la Roma-San Francisco. Sono collegamenti importanti dal punto di vista del network, che rientrano nella pianificazione 2026. Tutto questo è supportato da inserimento in flotta di 39 aeromobili nuovi, 9 per il lungo raggio e 30 per il medio raggio (A320, A321) che ci consentiranno di raggiungere anche le nuove aperture verso Gedda e Riyadh, in Arabia Saudita, e il Kuwait».
Come strutturate l’offerta per un evento congressuale o una convention? Si può brandizzare l’aeromobile?
«La prima offerta è tariffaria, complementare ai servizi a terra che vengono offerti ai nostri partner. E questo avviene anche per gruppi con passeggeri che partono da varie parti del mondo. Poi, naturalmente si può personalizzare l’esperienza di viaggio, si può essere creativi con delle attenzioni particolari per il cliente. Sicuramente è un segmento in cui c’è molto da fare, ma vogliano investire in modo importante. La prenotazione anticipata, essenziale sempre, ma più che mai necessaria in questo settore, consente di programmare anche questi aspetti. Non siamo sicuramente ai livelli del 2019 da questo punto di vista, ma credo che ci torneremo. Vorremmo avviare un’attività di coaching con i partner, perché più si riesce a prevenire la prenotazione sotto data, migliori sono opportunità commerciali e di pianificazione. Comunque abbiamo già degli eventi confermati e attendiamo i picchi della primavera e dell’autunno, stagioni importanti per meeting e congressi».