Ita, bilancio approvato.
E Lufthansa si avvicina
È stato approvato dal consiglio di amministrazione di Ita Airways il progetto di bilancio 2022 che ha riportato ricavi per 1.576 milioni di euro (di cui 1.272 derivanti dal traffico passeggeri), Ebitda a -338 milioni, e in cassa 418 milioni, per un patrimonio netto di 524 milioni e una perdita netta di 486 milioni di euro.
Risultati, ora comunicati dalla compagnia in una nota ufficiale, che non si discostano di molto dalle anticipazioni delle scorse ore, pur suggerendo scenari meno pessimistici. Secondo la relazione di bilancio, tali numeri sarebbero infatti la conseguenza del notevole impegno legato alla fase di startup in un contesto di mercato ancora complesso.
Il vettore fa sapere, poi, di aver operato lo scorso anno 97mila voli di linea e trasportato circa 10,1 milioni di passeggeri (nel 2021 erano stati 1,3 milioni), intercettando così la ripresa del traffico aereo a partire dal secondo semestre 2022 e aumentando la propria quota di mercato.
Sul fronte operativo, poi, la società ha raggiunto il 99% di regolarità delle operazioni e l’81% di puntualità, nonostante il cosiddetto “caos voli” che ha contraddistinto la passata stagione.
“Il risultato dell’esercizio – commenta la nota di Ita – risulta “coerente con la fase di startup della società in un contesto di mercato ancora debole” nei primi mesi dell’esercizio, per effetto del perdurare della pandemia. Inoltre, tali risultati sono stati “significativamente impattati dall’aggravio del costo del carburante successivo allo scoppio del conflitto russo-ucraino, unitamente al rilevante deterioramento del tasso di cambio euro/dollaro, i cui impatti sono stati solo parzialmente tradotti in aumento dei ricavi e mitigati da un’attenta e oculata gestione operativa, nonché da un’estrema attenzione al controllo dei costi”.
Al netto dei suddetti fattori esogeni, “la performance operativa della società risulta – a detta della compagnia – migliore rispetto alle previsioni del Piano industriale e del budget aziendale”.
Ma la sofferenza nei conti è palese: al 31 dicembre 2022, la società ha fatto registrare una perdita netta di circa 486 milioni di euro, su cui l’effetto del deterioramento dello scenario macroeconomico ha inciso per oltre 280 milioni di euro.
Le attese della società per l’esercizio 2023 sono di una “consistente crescita del volume dei ricavi trainati dall’espansione del network delle destinazioni servite, garantita dall’incremento della flotta, da cui consegue un significativo miglioramento del risultato operativo atteso”.
A questo punto rimangono gli interrogativi sull’epilogo dell’acquisizione di quote da parte del Gruppo Lufthansa, anche se – stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera – l’intesa potrebbe essere “a un passo” e il Mef potrebbe siglare, già nei prossimi giorni, l’accordo con i tedeschi per cedere loro il primo 40% di Ita.