Ita decollerà il 15 ottobre
(con o senza il brand Alitalia)
Ita decollerà il 15 ottobre senza se e senza ma, perché Alitalia quel giorno smetterà di volare. È quanto ribadito dal presidente Alfredo Altavilla in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, circostanza in cui ha rilasciato anche una dichiarazione polemica sulla base d’asta del brand AZ fissata a 290 milioni di euro: «Per una compagnia aerea che in 11 anni ha generato 3,5 miliardi di debiti – ha dichiarato Altavilla – mi sembra una valutazione abbastanza irrealistica».
Immediata la replica dei commissari straordinari che, con un comunicato ufficiale, hanno sottolineato come “la stima rappresenti il valore minimo risultante da una perizia, dovuta per legge e operata da un professionista terzo incaricato dalla procedura, previo parere favorevole del Comitato di sorveglianza”.
Sul fronte caldissimo dei contratti, Altavilla, che in audizione era accompagnato dall’amministratore delegato Fabio Lazzerini, è stato altrettanto lapidario: «Le assunzioni sono partite sulla base dei curriculum, del merito e dell’esperienza e le retribuzioni offerte sono assolutamente allineate e in alcuni casi anche superiori a quelle degli altri full service carrier come appena dimostrato alla Commissione. Malgrado l’applicazione del regolamento aziendale, ci siamo impegnati per iscritto a continuare a tenere informati i sindacati e le associazioni professionali dell’andamento delle operazioni e della società perché crediamo fermamente che, nel prosieguo dell’attività di Ita, ci dovrà essere una occasione per rimettersi al tavolo».
E sempre ieri a pochi metri da Montecitorio, intanto, i lavoratori di Alitalia hanno rilanciato le accuse a Ita in merito ai contratti al ribasso, con il segretario della Uiltrasporti, Ivan Viglietti, che ha ribadito di aver presentato una proposta unitaria sul contratto di lavoro, respinta da Ita perché la newco punta a un taglio degli stipendi tra il 20 e il 40% e in alcuni casi anche oltre: « C’è una mancanza di dialogo con Ita. Altavilla ci ha congedato dicendo che le relazioni industriali continuano e la prima convocazione è per ottobre 2022. Quindi se ne riparla tra un anno».
Il prossimo appuntamento istituzionale sulla vicenda Alitalia-Ita è il 5 ottobre quando il ministro dell’Economia, Daniele Franco, terrà un’informativa al Senato sul Piano industriale di Ita, fornendo così altri chiarimenti sul passaggio di testimone con Alitalia.
Intanto, anche sul fronte delle alleanze nei cieli, Ita si starebbe muovendo su due fronti: secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, infatti, i vertici della newco starebbero trattando per partnership strategiche con Delta Air Lines, che ha già un accordo commerciale con Alitalia ed è legata a Air France-Klm, e con United Airlines, partner di Lufthansa nella Star Alliance.