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Ita, inizia l’era Lufthansa.
Il colosso dei cieli è nato

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Il via libera dell’Ue arriva poco dopo le 20 di venerdì 29 novembre 2024: “L’Ue ha approvato in via definitiva le nozze tra Ita e Lufthansa – scrive l’Ansa – Il via libera di Bruxelles è arrivato, come anticipato nei giorni scorsi, entro la scadenza del mandato della prima Commissione von der Leyen. Le parti potranno ora procedere al closing dell’operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro“. Non c’è più un domani da attendere.

Anzi sì. Perché il domani si profila roseo, come scrive il Corriere della Sera: “Nasce il più grande gruppo aereo d’Europa. La Commissione mette la sua ultima firma sull’operazione Ita Airways-Lufthansa dando l’ok definitivo all’accordo tra i tedeschi e il ministero dell’Economia, destinato a cambiare gli equilibri nei cieli del continente. Dopo la luce verde  – con condizioni – del 3 luglio scorso, ora arriva l’annuncio dell’approvazione (senza ulteriori condizioni) del pacchetto di proposte salva-concorrenza, che le due parti hanno inviato per rispondere ai timori Ue sulle conseguenze dell’unione in alcuni mercati”.

LA MESSA È FINITA

Ita, missa est“. C’è quasi da immaginarsela la scena: “la sacerdotessa” Margrethe Vestager che nel sacro tempio dell’Antitrust Ue di Bruxelles impartisce la benedizione, dichiara conclusa la cerimonia e accompagna la sposa tra le braccia del consorte Lufthansa. Adesso sì che, mano nella mano, le due compagnie si sottopongono al tradizionale lancio del riso: sono marito e moglie, buon viaggio (di nozze), tra auguri di slot e figli maschi. D’altronde, a margine del terzo congresso annuale della Fondazione Pacta, il presidente di Ita, Antonino Turicchi, era stato esplicito: «Le bomboniere sono sempre pronte e i vestiti provati».

Adesso che è stato pronunciato anche l’ultimo sì sui famosi remedies – a salvaguardia della concorrenza – il cerchio si è chiuso, il rilassamento generale – di vettori, Ue, Mef e cronisti al seguito – è talmente palpabile che, dopo una maratona così estenuante, c’è solo voglia di voltare pagina e guardare al 2025 come all’alba di una nuova era. Quella che – come ha anticipato il professor Andrea Giuricin proprio sull’Agenzia di Viaggi Magazine – dovrà «dare sostanza alla partnership, con la scelta del management e di un nuovo board che conoscano bene il mercato italiano».

Insomma, tutti felici e contenti, come nel miglior happy end possibile. Il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, che auspicava il via libero definitivo prima dell’insediamento, il primo dicembre, della nuova Commissione – la nuova titolare della concorrenza sarà la spagnola Teresa Ribera – per evitare spiacevoli sorprese (anche se l’ultimo colpo di scena lo dobbiamo al Mef, che si era rifiutato di firmare l’intesa il 4 novembre dopo la richiesta di sconto del Gruppo tedesco). Sorriso a 32 denti per il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, che ha ribadito: «Con l’avallo di Bruxelles la piena integrazione con Ita avverrà in tre anni».

Sparite le ultime nuvole dal cielo di Ita e Lufthansa, il 12 novembre era arrivato l’ultimo check-in, con l’invio dei documenti da parte dal management delle due compagnie e dal Mef (al momento socio unico del vettore italiano) che certificano l’acquisizione del 41% di Ita da parte di Lufthansa, con il versamento dei 325 milioni di euro pattuiti per l’aumento di capitale, che Bruxelles aveva già autorizzato il 3 luglio scorso. Mancavano però le dovute correzioni in materia di tutela della concorrenza, definite con il passaggio degli slot a easyJet per il corto raggio e a Air France-Klm e Iag per il lungo raggio.

DOMANI È UN ALTRO GIORNO

Dopo l’ok dell’Ue si passerà alla fase due, che prevede come primo step l’assemblea degli azionisti con il conseguente aumento di capitale. Poi sarà la volta dell’ingresso nel cda di Ita di due membri indicati da Lufthansa, per poi procedere alla convocazione del nuovo consiglio di amministrazione. E qui si capirà a chi toccherà il compito di impugnare la cloche: il presidente verrà indicato dal Mef, la nomina del nuovo amministratore delegato spetterà a Francoforte.

Pista libera, decollo autorizzato. Ita-Lufthansa è realtà.

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