Via libera dell’assemblea straordinaria di Ita Airways, società controllata al 100% del Mef (il ministero dell’Economia e delle Finanze), all’aumento di capitale riservato a Lufthansa del valore di 325 milioni di euro: si tratta di un ulteriore passaggio, che andava comunque fatto entro gennaio 2025, per certificare l’ingresso definitivo del management tedesco all’interno dell’organico del vettore italiano. E infatti la nota di Ita, diffusa al termine dell’assemblea, specifica che «l’aumento di capitale dovrà essere sottoscritto entro il 15 gennaio 2025».
Calendario alla mano, entro fine gennaio Lufthansa dovrà versare i 325 milioni nelle casse del vettore italiano acquisendo concretamente il 41% di quote, con un’ulteriore acquisizione fino al 90% di quote che il vettore tedesco potrebbe formalizzare entro il 2029, mentre il restante 10% potrebbe passare nelle mani dei tedeschi entro il 2033.
Nel corso dell’assemblea si è anche proceduto alla variazione di statuto per consentire un altro significativo passaggio, non di poco conto. Ovvero la variazione da tre a cinque membri del cda di Ita Airways, di cui tre di nomina italiana e due su indicazione di Lufthansa. Riguardo a questa nuova composizione si sa già che una delle due poltrone di pertinenza tedesca verrà occupata da Jörg Eberhart — ex ceo di Air Dolomiti ed ex capo delle strategie del Gruppo tedesco — che secondo le indiscrezioni circolate in questi giorni dovrebbe avere l’incarico di amministratore delegato della compagnia italiana.
Si chiude così entro l’anno l’iter formale del tanto atteso “matrimonio” nel quale la “sposa” Ita porterà in dote risultati operativi e finanziari certamente incoraggianti, potendo contare su una liquidità di cassa che da gennaio a novembre ha raggiunto circa 500 milioni di euro: con i 325 milioni di euro versati da Lufthansa, la compagnia aerea italiana dovrebbe poter sfiorare 800 milioni di euro di liquidità che è certamente un buon viatico per il 2025.