Ita-Lufthansa, avventura al via a inizio 2025
Brindisi con il bicchiere mezzo pieno per il Gruppo Lufthansa che, pur raggiungendo nel terzo trimestre livelli record di fatturato, ha fatto registrare utili operativi per 1,2 miliardi di euro, in ribasso rispetto alla quota che era stata raggiunta nello stesso periodo dello scorso anno.
È lo stesso ceo Carsten Spohr a snocciolare i dati in una conference call nel corso della quale ha pure accennato a Ita Airways confermando che «c’è una scadenza del 4 novembre entro la quale vogliamo e dobbiamo aver presentato l’accordo con i nostri concorrenti sulle misure correttive aggiuntive (i famosi remedies, ndr). E così sarà perché stiamo definendo soluzioni, sia sulle rotte a corto raggio che su quelle a lungo raggio, e saremo in grado di soddisfare i requisiti imposti dalla Commissione Ue. Questo significa che potremo iniziare la collaborazione con Ita già all’inizio del 2025».
Ma sui dettagli di queste soluzioni Spohr ha sorvolato, perché evidentemente bisogna affinare bene certe condizioni operative, sia su Milano Linate che su Roma Fiumicino, ma la sicurezza con la quale il ceo ha sottolineato le tempistiche lascia presumere che il 4 novembre sarà tutto definito.
Mentre è stato molto chiaro sul futuro di Lufthansa Airlines che deve assolutamente rimettersi sulla giusta rotta per macinare utili, evidenziando che «come Gruppo il trend è positivo. Ora le sfide sono legate al marchio Lufthansa Airlines per cui l’utile operativo rettificato deve essere invertito».
E sempre riguardo al terzo trimestre tutte le altre compagnie del Gruppo, da Austrian Airlines a Swiss ed Eurowings, hanno fatto segnare utili operativi con incrementi incoraggianti per il consuntivo di fine anno. L’unico vettore ad aver fatto registrare un calo, di circa 234 milioni di euro, è stato proprio Lufthansa Airlines sul quale hanno pesato – maggiormente rispetto alle altre aerolinee partner – il costo del personale e i ritardi nella consegna di nuovi aeromobili, costringendo a rivedere al rialzo i costi della manutenzione degli aerei di vecchia generazione in flotta. Una serie di fattori negativi che si sono riversati anche sull’andamento del titolo LH in Borsa, che ha perso il 4,5%.