Ita-Lufthansa, eppure il ministro Giorgetti è «fiducioso»
Parola d’ordine: ottimismo. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si è detto «fiducioso» sull’affaire Ita-Lufthansa, a margine della presentazione di Ai4Industry, sulla falsariga delle dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal ceo della compagnia tedesca, Carsten Spohr, in attesa del responso della Commissione Ue, previsto il 13 giugno.
«Sto lavorando su questo dossier da quando ho cominciato come ministro nel governo Draghi per l’uscita da Alitalia, Ita e adesso per questo passaggio – sottolinea Giorgetti – È un lavoro lungo, talvolta estenuante, bisogna avere una virtù che funziona in qualsiasi settore della vita anche in politica: la pazienza».
Tra Ita, Tesoro e Lufthansa, intanto, proseguono i contatti per limare il documento con i rimedi e alcune risposte alla famosa lettera di obiezioni inviata dall’Ue.
E, in questo senso, ci sarebbero buone notizie, come conferma il Corriere della Sera. Si sarebbero dimezzate, da 39 a una ventina, le tratte che sono al centro della diatriba fra i vettori e l’Europa e non è escluso che possano ridursi ulteriormente. Anche sulle altre questioni più spinose — la posizione dominante all’aeroporto di Milano Linate e sui voli intercontinentali — all’Antitrust di Bruxelles potrebbero giungere soluzioni definite “soddisfacenti”.
Chi vivrà vedrà. La soluzione dell’enigma, forse, tra 38 giorni.