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Ita-Lufthansa, gli slot
di Linate vanno a easyJet

easyjet adobe

Il dado è tratto. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i 30 slot giornalieri a Milano Linate che Ita Airways e Lufthansa dovranno cedere secondo le condizioni poste dall’Ue  verranno assegnati a easyJet. Sarebbe la stessa Commissione europea, secondo indiscrezioni giunte da Bruxelles, a ritenere che sia proprio il vettore britannico il soggetto più idoneo a garantire una concorrenza adeguata nel city airport milanese e sulle rotte brevi tra Milano e Roma Fiumicino con Germania, Svizzera, Belgio e Austria. La compagnia low fare britannica avrebbe dunque credenziali più forti rispetto alla aerolinea spagnola Volotea, indicata come altra possibile pretendente.

La valutazione preliminare e l’indicazione di massima proviene dal dossier preparato dai tecnici di Bruxelles, che hanno esaminato tutti i remedies previsti e alla base del via libera Ue, discussi anche con i referenti dei due vettori in procinto di realizzare questo matrimonio nei cieli europei, sulla base della bozza di rimedi discussa con italiani e tedeschi.

Bruxelles ha subito messo a tacere le indiscrezioni precisando che nulla è ancora deciso, ma sembra molto probabile che il vettore britannico l’abbia spuntata.

Partita ancora tutta da giocare, invece, per quanto attiene l’altra tranche del pacchetto-remedies concordato con Bruxelles, ovvero i collegamenti di lungo raggio verso le Americhe (Usa e Canada), poiché i negoziati sarebbero ancora in corso con tutte le possibili pretendenti, In pole position ci sarebbero British Airways e Air France-Klm, che avrebbero le migliori chance sia per la loro forza operativa in termini di flotta e di servizi, sia per la capacità di assicurare comunque una connettività ad alta affidabilità.

La scadenza per ufficializzare le assegnazioni di slot è quella del 4 novembre, giorno entro il quale dovrebbe prender forma anche il passaggio cruciale di quei 325 milioni che Lufthansa si è impegnata a versare a copertura del 41% dell’aerolinea italiana.

Intanto da parte sua la low cost britannica — sempre secondo le indiscrezioni delle fonti comunitarie — ha già notificato che avrà bisogno di noleggiare 2-3 velivoli e relativo personale di Ita per almeno un anno (attraverso il cosiddetto wetlease).

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