Ita-Lufthansa, prossimi passi.
A novembre scattano i remedies
Partito il cronoprogramma per il perfezionamento dell’accordo tra Lufthansa e il Mef per l’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte del gruppo tedesco, con i team tecnici delle due aerolinee al lavoro per mettere a punto le fasi operative dell’accordo.
La prima data sull’agenda è il 3 novembre, a quattro mesi dall’ok di Bruxelles, quando cioè i due neo partner dovranno procedere concretamente ai cosiddetti remedies, ovvero indicare le aerolinee competitor alle quali consegnare le 15 coppie di slot giornalieri su Milano-Linate per i voli intra-europei sugli scali di Amburgo, Monaco, Francoforte, Vienna, Zurigo, Bruxelles e per le rotte nordamericane (Usa-Canada), come richiesto dalla Commissione Ue quali condizioni imprescindibili per dare il via libera all’accordo.
Tutta questa fase verrà supervisionata dalla Nocon (Nothhelfer consulting partnerschaft diplom-volkswirte), il cosiddetto monitoring trustee al quale è stato assegnato il compito di vigilare sull’applicazione dei remedies. Nel dettaglio la cessione delle rotte long haul nel Nord America potrà riguardare una compagnia in grado di offrire voli diretti sulle stesse rotte, oppure vettori come Air France, Iberia, British Airlines, Klm o Tap, che potranno avviare collegamenti con uno scalo nei loro hub europei, non superiore alle tre ore rispetto al collegamento diretto e soprattutto a prezzi competitivi.
Al termine di questa fase scatterà il vero e proprio closing, con il versamento nelle casse di Ita Airways, sottoforma di aumento di capitale, di 325 milioni di euro da parte di Lufthansa e l’ufficiale acquisizione della quota del 41% della compagnia aerea italiana.