Ita-Lufthansa, la semi rassicurazione di Vestager
Bando al pessimismo, c’è ancora vita sul pianeta Ita-Lufthansa. «Un no di Bruxelles a una fusione è molto raro», così la commissaria Ue all’Antitrust con delega alla concorrenza, Margrethe Vestager, sparge semi di ottimismo sul matrimonio «che s’ha da fare» – parole del presidente di Ita, Antonino Turicchi – spazzando via il pessimismo scaturito dalle indiscrezioni arrivate dalla Commissione “via” Corriere della Sera.
La strada che conduce al sospirato sì, è la sintesi, si farebbe più dura del previsto, perché l’Ue non considera sufficiente il documento con i remedies redatto da Ita e Lufthansa in risposta alle richieste di Bruxelles. In conferenza stampa la Vestager, però, frena e precisa: «Quando ci sono problemi di concorrenza è perché c’è un rischio che i consumatori debbano pagare prezzi più alti o non abbiano la stessa scelta che potrebbero volere. Stiamo ancora discutendo su come porre rimedio ai problemi di concorrenza rilevati dall’operazione Ita-Lufthansa, come facciamo per ogni caso, ma non abbiamo ancora raggiunto conclusioni».
La Vestager offre altri elementi per sperare in un buon esito della vicenda: «Sono pochi i casi davanti ai quali abbiamo proibito un’acquisizione: credo finora siano stati dieci, quindi è davvero molto raro che avvenga. Nella grande maggioranza dei nostri casi, diamo il via libera all’acquisizione. Ci sono poi delle fusioni nelle quali servono dei rimedi. Ovviamente non è una scienza esatta ma il nostro obiettivo è restituire la concorrenza che viene a mancare».
Le parole della Vestager faranno piacere ai sindacati italiani e tedeschi di Ita e Lufthansa, che in una lettera congiunta scritta in queste ore, chiedono proprio alla commissaria Ue di “ascoltare le voci dei dipendenti“. Sottolineano, inoltre, di “essere disponibili al dialogo in ogni momento” ribadendo il “piano supporto all’operazione di aggregazione”, anche nell’ottica di fronteggiare la “concorrenza sleale” proveniente da fuori l’Europa. Già in autunno i sindacati avevano rivolto un appello alla Commissione Ue per la chiusura positiva della vicenda.
Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004
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