Questo matrimonio s’ha da fare. Ora. È l’appello ad approvare il prima possibile la partnership Ita-Lufthansa, rivolto alla Commissione europea dai sindacati italiani e tedeschi di tutte le categorie di lavoratori delle due compagnie: la nota congiunta, in italiano e in tedesco, è stata firmata da Filt Cgil, Uiltrasporti, Anpac, Vereinigung cockpit, Aeropers, Aca, Vida, Verdi e Ufo.
È un passaggio importante anche per la salvaguardia dei posti di lavoro, sottolineano le sigle di settore, che lanciano un messaggio inequivocabile: «In qualità di rappresentanti di tutte le categorie dei dipendenti di Ita Airways e del gruppo Lufthansa, sosteniamo pienamente la partnership industriale e l’ingresso del gruppo Lufthansa in Ita Airways. Chiediamo alla Commissione Ue di approvare e sostenere l’operazione in modo tempestivo, al fine di mantenere il primato europeo sulle infrastrutture critiche del trasporto aereo».
Non c’è più tempo da perdere, dunque, ribadiscono i sindacati, sarebbe imperdonabile non cogliere l’attimo fuggente dopo le tante puntate di una telenovela che sembra infinita. «Questo sviluppo è la strada giusta per Ita e arriva al momento giusto per salvaguardare i posti di lavoro e le condizioni come personale di terra, di cabina e piloti. È anche un passo fondamentale per mantenere l’aviazione europea forte e affidabile per i cittadini e per l’economia».
Finora ne abbiamo viste di tutte i colori: scontri verbali tra governo italiano e Ue, il mancato arrivo della famosa notifica a Bruxelles, Lufthansa sempre un po’ defilata – ma decisa a non accollarsi gli ex Alitalia, nel frattempo impegnati in diversi contenziosi – l’invito dell’’Ue al gruppo tedesco di rinunciare ad alcuni slot, Air France-Klm che da lontano non si perde un capitolo della storia. E allora è tempo di mettere un punto a questa storia, come chiedono i sindacati, perché «un forte impegno per la crescita di Ita e per la partnership industriale con Lufthansa garantisce un futuro solido per i lavoratori e un’operatività sostenibile per un’infrastruttura fondamentale per l’Italia. Come rappresentanti di tutti i lavoratori, continueremo a lavorare insieme per un’Ita forte, un Gruppo Lufthansa forte e un sistema aeronautico europeo forte».
E (per ora) è tutto: linea a Bruxelles.