Ita-Lufthansa, sette spose per due fratelli sulle rotte dismesse

Ita-Lufthansa, sette spose per due fratelli sulle rotte dismesse
04 Settembre 09:35 2024 Stampa questo articolo

Sette spose per “due fratelli”. Ita Airways e Lufthansa hanno avviato serrate trattative con sette potenziali vettori partner, da sottoporre entro i primi di novembre all’esame della Commissione Ue, con i quali finalizzare le condizioni (i cosiddetti remedies) poste da Bruxelles dopo il suo via libera al matrimonio italo-tedesco.

Secondo quanto riportato anche da una nota dei sindacati Filt-Cgil, Anpac, Anp e Uiltrasporti, le due aerolinee con le quali Ita e Lh intendono chiudere accordi per la gestione delle 15 coppie di slot – ovvero 30 voli sulle rotte intraeuropee da dismettere, tra cui figurano gli scali chiave di Francoforte, Vienna, Bruxelles e Zurigo – sono le low cost easyJet e Volotea, che ora vede la partecipazione di Aegean Airlines nel suo capitale sociale.

I due vettori dovranno assicurare questi collegamenti per un periodo minimo di 3 anni, mentre Ita-Lufthansa dovrà impegnarsi ad alimentare questi voli con appositi accordi commerciali. A tal proposito i sindacati hanno già posto un loro paletto, ovvero precludere l’affitto di aerei Ita senza equipaggi.

Per il lungo raggio, in particolare per le rotte nel Nordamerica (con gli scali strategici di San Francisco e Chicago negli Usa e di Toronto in Canada) che sono l’altro consistente pacchetto di remedies concordato con Bruxelles, i primi approcci sarebbero ad ampio raggio con ben cinque potenziali vettori: British Airways, Air France-Klm, Condor, Virgin e Icelandair. Compagnie con le quali stringere accordi che prevedano la gestione di rotte dirette verso Usa e Canada o la formula dei voli con scalo, alimentati dagli hub di Ita e Lufthansa, sempre tramite accordi interline.

Ovviamente tutte le proposte, una volta contestualizzate e documentate con gli impegni dei contraenti, dovranno essere sottoposte all’esame del soggetto vigilatore della partnership Ita-Lh, che dovrà a sua volta dare il proprio parere affinché la Commissione Ue proceda al definitivo via libera ai remedies.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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