L’aeroporto di Fiumicino come vero e proprio hub per le rotte verso il sud del mondo con particolare attenzione per Sudamerica e Africa. È questo uno dei pilastri del piano industriale che Certares sta mettendo a punto per Ita Airways. Il mese di ottobre è decisivo per il buon esito delle trattative tra il fondo Usa e il ministero dell’Economa e Finanze italiano per l’acquisizione del 50% più un’azione della compagnia aerea di bandiera.
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, inoltre, non è escluso perfino l’ingresso di Delta Air Lines con un investimento di 80-100 milioni di euro per il 10-15% di Ita; mentre i focus sui mercati – oltre al Nord America – prevedono un ruolo di primo piano sui collegamenti da Roma per l’America Latina e l’Africa” dove alcune destinazioni consentirebbero di effettuare voli profittevoli in tempi rapidi, senza aspettare i 2-3 anni che di solito servono come rodaggio”.
Un’attenzione particolare, infine, sarà dedicata al tema dei costi, soprattutto riguardo il carburante e il noleggio degli aerei; come già segnalato negli ultimi giorni.
I vertici di Certares, inoltre, hanno condiviso con Aeroporti di Roma proprio le linee guida del piano industriale: nel frattempo la settimana prossima — probabilmente l’11 ottobre — il fondo Usa dovrebbe incontrare i sindacati italiani, quindi l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) e l’Autorità per i trasporti.