È piena emergenza nei collegamenti stradali tra Italia e Francia. Dal 2 settembre sino alla fine di dicembre chiuderà il tunnel stradale del Monte Bianco, tra la Valle d’Aosta e la Francia.
Lo stop, che si somma a quello del traforo ferroviario del Frejus, collegamento fondamentale tra i due Paesi, provocherà forti ripercussioni sugli spostamenti via terra, con inevitabili ricadute non solo per il trasporto merci, ma anche per il traffico turistico. Un buon 35% del movimento di viaggiatori leisure tra Italia e Francia si svolge proprio via terra, con collegamenti stradali (auto e pullman) e ferroviari.
Un deficit per la mobilità iniziato esattamente un anno fa: il tunnel del Frejus, infatti, risulta fuori servizio dal 27 agosto 2023, a causa di una frana in Alta Savoia, e la sua riapertura viene costantemente posticipata.
L’ultimo aggiornamento sulla possibile riapertura è stato fissato a marzo 2025, proprio per evitare di penalizzare un’altra stagione estiva, che appare anche rilevante se si considera il flusso di pellegrini sull’Italia, in particolare su Roma, per il Giubileo.