Prima l’arrivo dei nuovi treni entro la fine del 2019 (in tutto saranno dieci, che si aggiungono ai 12 entrati in flotta in questi ultimi mesi), poi un ulteriore espansione del network Italo-Ntv. «Ci sono ancora tante aree in cui possiamo espanderci. Solo per fare un esempio, il Piemonte è ancora sottodimensionato in quanto a collegamenti. Oppure penso al Friuli e a Trieste».
In attesa del 2019 – «sarà l’anno della qualità», assicura Marco De Angelis, direttore vendite di Italo – l’operatore passato lo scorso febbraio nella mani del fondo Usa Global Infrastructure Partners guarda alle novità della stagione invernale, che vedono in prima fila un aumento dell’offerta del 65% rispetto al 2017 (con l’inizio del nuovo anno, i collegamenti diventano 92 al giorno), tra cui l’incremento dei servizi no stop tra Roma e Milano, arrivati a 20 al giorno.
In crescita anche i collegamenti fra Napoli e il resto del network di Italo, mentre in vista della stagione invernale cresce l’offerta su Bolzano, Trento e Rovereto (da 2 a 4 collegamenti quotidiani con Roma, e 3 con Napoli). «In più Bolzano diventa anche un hub intermodale per il servizio Italobus, e dal 13 dicembre sono attivi i collegamenti per la Val Gardena».
Sul fronte dei rapporti con le agenzie, nessuna novità rispetto al passato. «Con noi possono lavorare tutti, ma solo se si lavora tanto le commissioni possono anche arrivare al 20%», conclude De Angelis. Attualmente, su circa 4mila adv collegate, le “top” sono circa 200, metà delle quali dotate anche di cartellonistica e materiali da vetrina, mentre le “medie” non superano le 800 unità.