Tre milioni di euro per il progetto ItaloWelfare, sistema di welfare innovativo che Italo ha lanciato per le esigenze dei propri dipendenti, con supporto e numerose opportunità per conciliare al meglio la vita lavorativa con quella privata dei suoi collaboratori.
La volontà di migliorare ed implementare costantemente l’offerta di servizi ha spinto, infatti, Italo ad aderire al Bando Conciliamo del Dipartimento per le politiche della famiglia: in questo modo Italo intende promuovere ed incentivare progetti di conciliazione famiglia-lavoro ed interventi che favoriscono il welfare aziendale su misura per i dipendenti.
Nel dettaglio si tratta di un percorso di 24 mesi, che vedrà coinvolti tutti i 1.400 dipendenti Italo, che si basa su 4 pilastri: supporto alla genitorialità (considerando che l’età media delle risorse è di circa 35 anni ed il 33% ha figli, di cui l’80% ha bambini entro i 10 anni), tutela della salute, supporto ai caregiver ed equilibrio dei carichi lavorativi fra uomini e donne (in Italo il 50% dei dipendenti è donna e ricopre anche diversi ruoli operativi che fino a qualche anno fa erano considerati ad esclusivo appannaggio maschile).
Per conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari dei dipendenti con figli e garantire un corretto equilibrio dei carichi di lavoro fra uomo e donna, Italo erogherà un bonus al momento della nascita, avvierà la neomamma o il neopapà ad un percorso formativo sulla genitorialità, metterà a disposizione ore aggiuntive di permessi durante il primo anno di vita del bambino oltre a quelle che garantirà per l’inserimento presso la scuola materna, offrirà un contributo per le rette scolastiche ed i campi estivi e metterà a disposizione delle borse di studio per i ragazzi (dalle scuole elementari alle superiori, premiando il merito). Tramite queste azioni, l’azienda intende incentivare anche l’occupazione, dando il tempo necessario alle lavoratrici di rientrare dopo il periodo di maternità e nel frattempo offrendo l’opportunità a giovani ragazzi di fare un’esperienza di lavoro. Sono già diversi i casi in Italo di dipendenti che hanno iniziato con un periodo di “sostituzione maternità” e poi sono stati confermati ed assunti a tempo indeterminato, ampliando l’organico aziendale.
A tutela della salute, Italo metterà a disposizione ore aggiuntive di permessi per lavoratori affetti da gravi malattie ed una polizza per coloro che dovessero perdere le abilitazioni ferroviarie in caso di malattia, oltre a quanto ha già introdotto in passato: su tutte la polizza sulla vita e l’assicurazione sanitaria estendibile anche al nucleo familiare del dipendente. Inoltre, sono stati pensati percorsi di formazione ad hoc per i lavoratori caregiver, offrendo loro diversi strumenti di orientamento che garantiscano la necessaria tutela alla categoria.
La prima iniziativa realizzata attraverso l’adesione al Bando Conciliamo riguarderà il supporto psicologico e partirà a fine maggio in partnership con Welfood: 6 incontri completamente gratuiti per i dipendenti in seguito ad eventi traumatici (le giornate saranno 4 giornate se la causa di stress non sarà di natura traumatica).
Il progetto ItaloWelfare amplia così i servizi, sensibilizzando e formando le persone. Sarà proprio la formazione “sostenibile” un tema centrale nel prossimo futuro di Italo: tutti i dipendenti saranno adeguatamente formati su temi quali inclusione, fiducia e sostenibilità: ad ogni risorsa saranno dedicate circa 15 ore.