“Più vicini, più sicuri”: è il nuovo claim lanciato da Italo che rinnova così il suo format di comunicazione all’insegna della modernità e della sostenibilità. Un concept omnichannel che accompagnerà la ripartenza aziendale coniugando modernità, dinamismo e novità.
Un nuovo inizio per Italo, dopo i difficili mesi di pandemia, con treni green e votati alla sicurezza, a seguito di mirati investimenti della società: ultimo in ordine cronologico l’installazione dei filtri Hepa, gli stessi introdotti sugli aerei e che garantiscono ricambio d’aria totale ogni tre minuti. Negli ultimi 12 mesi Italo ha introdotto più di 60 nuove tratte, arrivando a servire la Calabria, la Puglia, la Basilicata, Trieste e la riviera Adriatica.
E negli ultimi due mesi sono aumentati anche i collegamenti giornalieri: da 62 a 76 con le novità introdotte il 27 maggio, per arrivare agli attuali 87 con l’introduzione del nuovo orario estivo in vigore dal 13 giugno. Da fine maggio i treni Italo hanno fatto il loro esordio sulla linea Torino-Milano-Roma-Bari, servendo nuove mete quali Caserta, Benevento, Foggia e Barletta, alle quali dal 13 giugno si sono aggiunte anche Trani, Bisceglie e Molfetta, con un’offerta di sei viaggi giornalieri per collegare queste località al resto del network.
Anche la Calabria e il Cilento, servite dalla scorsa estate e subito reintegrate nella rete Italo, hanno visto un forte incremento delle corse: triplicate, da due a sei, unendo tutta Italia da Torino a Reggio Calabria senza cambi intermedi, servendo Agropoli Castellabate, Vallo della Lucania, Sapri, Scalea, Paola, Lamezia Terme, Vibo Valentia-Pizzo, Rosarno e Villa San Giovanni, alle quali dal 13 giugno si è aggiunta Maratea, prima tappa di Italo in Basilicata.
Infine, Italo ha introdotto anche una nuova linea con due servizi al giorno che collegano per la prima volta senza cambi intermedi l’Adriatica, nello specifico le città di Forlì, Cesena, Rimini, Riccione, Cattolica e Pesaro alle stazioni Italo di Bologna, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Napoli Centrale. Dal 15 luglio ripartiranno poi sei viaggi quotidiani lungo la linea Milano-Ancona, passando per Bologna, Forlì, Cesena, Rimini, Riccione e Pesaro. Altra novità in Nord Italia l’arrivo dei treni Italo a Trieste, Monfalcone, Latisana e Portogruaro che dal 27 maggio sono collegate con due viaggi al giorno a Venezia Mestre, Padova, Rovigo, Bologna, Firenze, Roma e Napoli.
Fabrizio Bona, chief commercial di Italo, ha così spiegato il cambio di passo del vettore ferroviario: «Abbiamo sempre lavorato per essere pronti ad affrontare questo momento di rilancio. In periodo di lockdown abbiamo continuato a investire sul territorio, programmando una rete capillare e rispondendo alla domanda di tante zone d’Italia che ancora non erano collegate all’Alta Velocità. Oggi questo nuovo format di comunicazione per Italo vuole essere un segnale di modernità: partendo dalla nostra storia, ci siamo rinnovati, per affrontare le nuove sfide che ci attenderanno in futuro con l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto».