“It’s not tourism, it’s futourism”: il Portogallo si promuove così
Con il claim “It’s not tourism, it’s futourism”, parte la nuova campagna promozionale del Portogallo sui media online internazionali gestita dall’Ente del turismo portoghese, che propone 12 obiettivi per il nuovo anno ai turisti del futuro.
Più che una campagna, in realtà, si tratta di un’iniziativa che mira a mobilitare le persone e trasformare i loro viaggi in esperienze autentiche e sostenibili, capaci quindi di generare un impatto positivo sui territori e sulle comunità.
Dodici buoni propositi declinati in cinque lingue, destinati a motivare e ispirare le persone ad assumere un ruolo attivo nei necessari cambiamenti nel turismo, in Portogallo e nel mondo. La campagna utilizza immagini che, contemporaneamente, fanno riferimento a espressioni portoghesi, ma con un approccio universale.
La promozione guarda ai mercati nazionali ed esteri, con particolare attenzione a Germania, Spagna, Usa, Francia e Uk. Verrà veicolata attraverso i media digitali più rilevanti, incluso TikTok.
Il segretario di Stato per il Turismo, Commercio e i Servizi, Nuno Fazenda, durante la presentazione della campagna ha ricordato che «il turismo ha un ruolo importante da svolgere nella società e deve contribuire a garantire che le generazioni future possano godere dei beni che ci contraddistinguono come destinazione turistica. La sfida del Portogallo è crescere bene, su tutto il territorio e durante tutto l’anno, ma in modo sostenibile, autentico e genuino, generando valore per i territori e per le persone».
Mentre Lídia Monteiro, membro del consiglio di amministrazione dell’ente del turismo del Portogallo, ha sottolineato che «è tempo di invitare i turisti a prendere parte attiva nella costruzione del turismo per il futuro, che implica un maggiore equilibrio tra viaggiatori e residenti, tra territori costieri e interni, tra turismo, cultura e natura».
Nel corso della presentazione della campagna è stato anche presentato il bilancio turistico del 2023, da cui emerge che è stato l’anno migliore di sempre con 73 milioni di pernottamenti e 23,7 miliardi di euro di ricavi, corrispondenti a incrementi rispettivamente del 9,7% e del 37,6% rispetto al 2019.