by Redazione | 17 Novembre 2022 10:43
Un decreto ne dovrebbe ratificare la nomina ufficiale entro cinque giorni, ma i giochi sembrano fatti: Ivana Jelinic, oggi presidente di Fiavet, sarà il nuovo amministratore delegato dell’Enit, l’Agenzia di promozione italiana, braccio operativo del ministero del Turismo.
Lo ha deciso la neo ministra di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, che lo ha annunciato in una lettera formale inviata alle presidenze di Federturismo Confindustria, Confturismo Confcommercio e Assoturismo Confesercenti, ai quali è chiesto un parere formale.
“Carissimi – scrive la responsabile del Mitur – desidero comunicarvi che è mio intendimento provvedere alla sostituzione dell’amministratore delegato di Enit, nominando la dottoressa Ivana Jelinic”.
“Al riguardo – aggiunge – vi chiedo di rendere note le eventuali valutazioni di competenza, ai sensi dell’articolo 16 del decreto legge n. 83 del 2014, entro e non oltre cinque giorni dalla presente, al fine di evitare soluzioni di continuità nella gestione dell’Ente”.
Jelinic, dunque, prenderebbe il posto di Roberta Garibaldi, attuale ad, subentrata nel ruolo a ottobre 2021, in sostituzione di Giuseppe Albeggiani[1], su indicazione dell’ex ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
Già nel 2020, un decreto ad hoc aveva previsto la rimozione del direttore esecutivo – carica rivestita dal 2016 e fino a quel momento da Gianni Bastianelli – prevedendo l’introduzione di un amministratore delegato.
Quest’ultimo dovrebbe avere competenze tecniche, differentemente dalla figura politica del presidente. Proprio quest’ultima poltrona, lasciata vacante da Giorgio Palmucci a giugno 2022[2], rimane tuttora scoperta.
Tornando a Jelinic, nel suo profilo ufficiale si legge quanto segue: “È la seconda donna, in più di mezzo secolo, a diventare presidente di Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo). Ha avuto la sua prima carica istituzionale a 25 anni, oggi ne ha 38 e si occupa di temi decisivi per le politiche turistiche distributive nel momento più buio del turismo mondiale. Dalla sua agenzia di viaggi, in una frazione di Perugia, ha disegnato le prospettive di un settore partendo da un’ottica microeconomica per pianificazioni nazionali e internazionali mai così vicine alle imprese”.
“Esperta di meeting industry – si legge ancora – dal 2020 siede nel cda del Convention Bureau Italia. Alla guida di Fiavet-Confcommercio nazionale per un secondo mandato, in cui è stata eletta per acclamazione, ha rappresentanza sindacale e politica dell’intero comparto dell’intermediazione turistica. Ha maturato una serie di accordi decisivi ottenendo il primo Contratto Nazionale Collettivo di Categoria per le agenzie di viaggi ed è capo delegazione nelle trattative sindacali. Ha avuto un dialogo costante con le istituzioni”.
Inoltre, prosegue il cv, “ha mantenuto alta l’attenzione dei media sul turismo presenziando in telegiornali italiani e in trasmissioni televisive come Porta a Porta, Uno Mattina, TG2 Italia, Agorà, Sky TG, TGCom24, Rainews24, Omnibus per una media di tre volte al mese. Fiavet Confcommercio è presente, da quando lei è presidente, più di 500 volte l’anno sui giornali”.
Del salto di Jelinic all’Enit si è parlato più volte, sin dal 2018, quando si ipotizzava l’ingresso di una “regina di cuori” nel consiglio di amministrazione[3] di Via Marghera. Operazione che allora non andò a buon fine.
Ivana Jelinic, così come Daniela Santanchè, non aveva partecipato il mese scorso agli Stati Generali del Turismo, dimostrando già da allora una sincronia con il ministro.
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