Dopo mesi di crescita record del prezzo del carburante, a luglio arriva la prima buona notizia per il travel: il costo del jet fuel è tornato a scendere seppur lievemente.
Nonostante il perdurare della guerra tra Russia e Ucraina e della crisi energetica, infatti, Iata ha segnalato che il mese scorso le quotazioni del carburante si sono chiuse con una media per tonnellata metrica pari 1.158,45 dollari. Rispetto al mese di giugno si segnala, quindi, un decremento di 217,30 dollari, pari al -15,79%.
Le quotazioni settimanali del jet fuel di Iata sono aggiornate fino al 29 luglio scorso – riassunte dal Centro Studi di Fto – e sottolineano come la media mensile di luglio si posizioni quindi nuovamente sotto la barriera dei 1.200 dollari, scendendo a 1.092,82 nella quarta settimana del mese. Rispetto al mese di luglio dell’anno precedente l’aumento è comunque ancora importante: 523 dollari, pari al +82,31%.
Il cambio medio del dollaro a luglio viene dichiarato dalla Bce a 1,01797 dollari per un euro, quindi con un deprezzamento del 3,65% .
In precedenza, la media mensile di giugno del prezzo del carburante si era posizionata sopra la barriera dei 1.300 dollari, il valore medio mensile più alto rilevato dall’inizio delle rilevazioni Fto nel 2008.