Sono 265 milioni di euro, e non più i 25 del decreto Rilancio convertito nella legge 17 luglio 2020 n°77, i soldi destinati al fondo dedicato alle agenzie di viaggi e ai tour operator, a cui si aggiungono anche le guide e gli accompagnatori turistici, individuati dal governo per rilanciare l’attività nel dopo Covid. L’indiscrezione arriva dalle prime bozze del decreto Agosto (ancora diversi i nodi politici), composto da una novantina di articoli e il cui varo da parte del Consiglio dei ministri potrebbe arrivare non prima della prossima settimana.
Nel testo, oltre alla proroga del blocco dei licenziamenti fino a fine anno ci sono le ulteriori 18 settimane di cassa integrazione (nove + nove), utilizzabili entro il 31 dicembre prossimo. Passato – sempre stando all’ultima bozza del documento – anche il bonus di 600 euro per gli stagionali del turismo, erogato per i mesi di giugno e luglio: “ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di Naspi, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, è riconosciuta un’indennità per ciascuno dei mesi di giugno (e luglio) 2020 pari a 600 euro – si legge nella bozza – La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano subito le stesse traversie e si trovino nelle stesse condizioni”.
Sarà più facile il rinnovo dei contratti a termine, che coprono gran parte dei posti di lavoro persi a causa dell’emergenza. Per i rinnovi dopo i dodici mesi non sarà necessario indicare la causale, che rende più complesso il prolungamento. Le aziende che assumeranno lavoratori a tempo indeterminato, anche trasformando contratti a termine, non dovranno pagare i contributi previdenziali per i primi sei mesi, nei limiti di 8mila euro. Chi, invece, ha in scadenza il sussidio di disoccupazione, la Naspi per i dipendenti e la Dis-Coll per i collaboratori, potrà avere una proroga di due mesi.
Fatta, al momento e con specifico riferimento al turismo, anche per il contributo a fondo perduto relativo all’articolo 28 del decreto Rilancio (legge 17 luglio 2020 n°77), ora calcolato sulla perdita di fatturato di aprile, maggio, giugno e luglio. Così come dovrebbe essere approvato un nuovo contributo a fondo perduto per le attività economiche nei centri storici.
Per le imprese del comparto turistico la moratoria straordinaria prevista all’articolo 56 (comma 2, lettera c) del decreto cura Italia convertito in legge, per la parte concernente il pagamento delle rate dei mutui in scadenza prima del 30 settembre 2020 è prorogata sino al 31 marzo 2021.
Fino allo stop alla riscossione delle cartelle esattoriali, in vigore fino al 31 agosto, che dovrebbe essere estesa al 15 ottobre.