Una concreta prova di lobbying, ma anche un’operazione mirata sul prodotto: questo l’intento dell’iniziativa di Fiavet Piemonte, che ha lanciato la sua call to action agli agenti di viaggi.
«È ora di fare rete, di partecipare attivamente – spiega la presidente dell’associazione regionale, Gabriella Aires – E noi siamo a disposizione degli associati con supporto e iniziative indispensabili alle imprese per ritrovare business e orgoglio. La nostra associazione regionale sviluppa il suo progetto per il turismo domestico e di prossimità, e ha ripreso tutti i servizi con quote associative ridotte fino al 30%».
«Bisogna ricominciare a lavorare sul prodotto, per un turismo di prossimità in grado di intercettare una domanda già impaziente, malgrado tutto – aggiunge Aires – E nessuno meglio di un agente di viaggi può costruire prodotto di valore sul proprio territorio. Per questo Fiavet Piemonte ha già avviato una strategia di supporto agli associati: lanciamo da Torino un forte invito all’azione a tutti i colleghi, non solo piemontesi. Diamoci da fare, aiutiamoci tra noi e ripartiremo».
Idee, orgoglio, appartenenza sono le tre parole chiave nella ripartenza di Fiavet Piemonte: «Le nostre aziende hanno bisogno di lobby – osserva Aires – ma ancor più di idee. E dobbiamo sentire con orgoglio di appartenere alla categoria che ha fatto la storia del turismo in questo Paese. Fiavet da 60 anni è l’unica vera rappresentanza sindacale delle nostre imprese, in cui gli organi di governo sono eletti dal basso e dal territorio, mai imposti dall’alto. E dal basso dobbiamo ripartire, anche prima che corridoi e vaccini riaprano il turismo internazionale, con la nostra professionalità e la capacità di fare rete. Fiavet non è un soggetto commerciale, ma può aiutare i suoi a fare del buon business».