La carica dei 27 tour operator italiani a Dubai

La carica dei 27 tour operator italiani a Dubai
16 Ottobre 13:16 2024 Stampa questo articolo

Tour operating italiano “chiamato a raccolta” negli Emirati: a fine settembre Dubai ha accolto 27 product manager dei principali tour operator italiani esperti della destinazione per la convention organizzata da Det – Dubai Economy & Tourism, diventata un appuntamento di punta nel calendario della formazione per il mercato italiano.

A seguire, il gruppo ha percorso un itinerario alla scoperta delle ultime novità della destinazione. Un evento realizzato con il supporto di alcuni sponsor e la partecipazione di 28 stakeholder locali, in cui si sono alternati momenti di networking e di visita alle nuove attrazioni della città.

Il momento chiave del programma è stato il workshop che si è svolto nella cornice del Grand Cosmopolitan Hotel Dubai, situato nella zona di Al Barsha. Qui i professionisti italiani hanno avuto l’opportunità di incontrare flydubai, la compagnia aerea partner dell’iniziativa, strutture alberghiere, dmc e attrazioni, al fine di avviare collaborazioni cruciali per lo sviluppo di nuove proposte di viaggio. Gli incontri one-to-one tra tour operator e stakeholder, ciascuno della durata di 10 minuti, hanno generato un totale di 756 meeting, fornendo la base per un ulteriore sviluppo della destinazione sul mercato. Il workshop si è concluso con una cena di gala presso il W Dubai – The Palm, in una delle zone più iconiche della città.

Nei giorni successivi, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di muoversi tra site inspection ed esperienze esclusive, come la visita in anteprima del Jumeirah Marsa Al Arab, una delle attese aperture alberghiere in programma per il 2025. Il nuovo resort firmato Jumeirah promette di ridefinire il concetto di eleganza e innovazione, grazie al suo design visionario e alla capacità di offrire un’esperienza esclusiva e immersiva ai suoi ospiti.

Un altro momento da ricordare è stata la cooking class ospitata dal Burj Al Arab, dove i partecipanti si sono messi alla prova con un piatto tipico della cucina emiratina.

Il programma del fam trip ha incluso anche diverse visite alle strutture alberghiere rappresentative del panorama dell’ospitalità a Dubai, come il Address Beach Resort, il Madinat Jumeirah, il Nikki Beach Resort, il Kempinski The Boulevard e il 25hours Hotel One Central, un mix di tradizione, lusso e design contemporaneo che riflette la dinamicità e il multiculturalismo della città.

Dubai ha stupito i visitatori anche con attrazioni come il celebre Museo del Futuro. Con il suo spettacolare edificio circolare ad anello verticale decorato con calligrafia araba, al suo interno invita i visitatori a scoprire come sarà la vita a Dubai nel 2071, raccontando come la tecnologia e la scienza potranno plasmare il nostro futuro. Ogni piano offre un’immersione in scenari futuristici, dando vita a una narrazione che coinvolge e ispira i visitatori.

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