La Croazia accoglie gli americani: no a ulteriori restrizioni

La Croazia accoglie gli americani: no a ulteriori restrizioni
02 Settembre 15:29 2021 Stampa questo articolo

La Croazia non seguirà la raccomandazione del Consiglio Europeo agli Stati membri di ripristinare le restrizioni sui turisti dagli Stati Uniti a causa dell’aumento delle infezioni da coronavirus.

«Questa è soltanto una raccomandazione. Ci sono state situazioni prima in cui la Croazia non ha seguito le raccomandazioni dell’Ue. Se si tratta di cittadini americani, non lo farà nemmeno questa volta», ha detto il ministro degli Interni e vice primo ministro nel governo croato Davor Božinović.

L’Ue ha anche raccomandato l’applicazione di regole più rigorose agli arrivi da Israele, Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord, ma come riporta il quotidiano croato Juarnji, Božinović ha affermato ch,e secondo le autorità sanitarie croate, i cittadini statunitensi e israeliani non presentano alcun rischio epidemiologico per il Paese.

Attualmente, i viaggiatori statunitensi completamente vaccinati contro il coronavirus, che possono fornire un certificato di guarigione, possono entrare liberamente in Croazia. Coloro che non hanno un certificato di vaccinazione, invece devono presentare un test Pcr negativo o un test antigenico eseguito entro 72 ore dalla partenza. Se tale test non può essere fornito, i viaggiatori sono obbligati a sottoporsi a un test PCR o a un test antigenico all’arrivo a proprie spese e ad autoisolarsi fino al rilascio del risultato. Se il test non può essere effettuato, il viaggiatore dovrà sottoporsi a una quarantena di dieci giorni.

Situazione decisamente diversa in Italia, che con l’ordinanza del 28 agosto 2021, ha anzi inasprito le misure di sicurezza per gli arrivi dagli Stati Uniti e Israele, adeguandosi, di fatto, alle raccomandazioni del Consiglio Europeo.

In base alle nuove regole, tutti i viaggiatori provenienti in Italia dagli Stati Uniti sono ora tenuti a presentare la prova di una test Pcr negativo o di un test rapido antigenico effettuato entro 72 ore dall’arrivo, a prescindere dallo stato di vaccinazione, e sono tenuti a completare il modulo Digital Passenger Locator Form (con l’eccezione dei bambini sotto i 6 anni).

I viaggiatori americani sono inoltre tenuti a mostrare un certificato di vaccinazione (con la dose finale di vaccino ricevuta 14 giorni prima del viaggio) o un certificato medico che confermi il recupero da Covid, datato non più di sei mesi prima della partenza. I vaccini devono essere riconosciuti dall’Agenzia europea del farmaco, con le vaccinazioni Pfizer-BioNtech, Moderna, Johnson & Johnson e AstraZeneca tra quelle attualmente accettate.

Coloro che non sono in grado di fornire prova della vaccinazione o un certificato medico sono tenuti a mettersi in quarantena all’arrivo per cinque giorni, e a eseguire un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, alla fine dei cinque giorni.

 

 

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L'Autore

Roberta Moncada
Roberta Moncada

Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.

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