Nuovo aggiornamento in Croazia per l’ingresso di turisti: le persone provenienti da tutti i Paesi e/o Regioni dell’Unione Europea, Paesi e/o Regioni dell’area Schengen e Paesi associati all’area Schengen possono entrare in Croazia presentando l’Eu Digital Covid certificate oppure presentando un certificato di Pcr negativo effettuato nelle ultime 72 ore o test rapido antigenico per Sars-CoV-2, elencato nell’elenco congiunto dei test rapidi antigenici riconosciuto dagli Stati membri dell’Unione Europea, pubblicato dalla Commissione Europea, effettuato nelle ultime 48 ore .
Nel caso di test antigenico rapido deve essere visibile sul certificato con esito negativo il nome del produttore e/o nome commerciale del test. Inoltre, si può presentare il certificato di vaccinazione non più vecchio di 210 giorni che dimostra di aver ricevuto due dosi del vaccino (vaccini utilizzati nell’Ue: Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Gamaleya o Synopharm), oppure il certificato di vaccinazione che dimostra di aver ricevuto il vaccino Janssen/Johnson&Johnson, se sono trascorsi 14 giorni dalla somministrazione dell’unica dose e non più di 210 giorni.
Le autorità croate, poi, precisano che coloro che hanno già avuto il Covid-19 e sono stati vaccinati entro 6 mesi dalla data di positività possono entrare in Croazia anche solo con la prima dose fino a 210 giorni dalla data della vaccinazione senza il test Pcr/antigenico, presentando il certificato di vaccinazione e il certificato medico di aver contratto Covid 19.
Mentre le persone che si sono riprese dal Covid-19 negli ultimi sei mesi sono esentate dall’obbligo di fornire un risultato negativo del test Pcr/antigenico. Per dimostrare il loro recupero, devono avere un risultato positivo del test Pcr o un risultato del test dell’antigene, ottenuto negli ultimi sei mesi e più vecchi di 11 giorni, o un certificato di recupero rilasciato da un medico.
Le persone vaccinate con i sieri Pfizer, Moderna e Gamaleya possono entrare in Croazia nel periodo compreso tra il 22° e il 42° giorno dalla prima dose della somministrazione del vaccino, o tra il 22° e l’84° giorno dall’inoculazione della prima dose del siero AstraZeneca.
Mentre è previsto l’autoisolamento all’ingresso in Croazia con la possibilità di fare il test Pcr oppure test veloce antigenico su Sars-CoV-2. In caso di impossibilità di test, viene determinata una misura di autoisolamento per un periodo di dieci giorni, a proprie spese.
I bambini di età inferiore ai 12 anni che viaggiano con un genitore/tutore sono esentati dalla presentazione di un risultato negativo del test e dall’autoisolamento se i genitori/tutori hanno un Pcr negativo o un test rapido antigenico, o un certificato di vaccinazione o di guarigione dal Covid.
Infine, possono entrare senza il test i cittadini dell’Ue appartenenti a queste categorie: lavoratori del settore dei trasporti, marinai, fornitori di trasporti, diplomatici, personale di organizzazioni internazionali, persone che viaggiano per motivi urgenti, viaggiatori in transito (non devono fermarsi in Croazia per più di 12 ore), persone che viaggiano per motivi di salute. Si consiglia comunque di seguire l’ulteriore sviluppo della situazione in caso di modifiche delle misure attuali consultando il sito https://croatia.hr/it-IT/coronavirus-2019-ncov-q-and-a-d-and-r.
Per assicurare un ingresso più facile in Croazia con meno attese, le autorità croate consigliano di fare la registrazione, e quindi di pre-segnalare il proprio arrivo, compilando il modulo disponibile su https://entercroatia.mup.hr (se si viaggia in macchina è consigliabile mettere il modulo stampato in maniera visibile incollato al parabrezza).