by Commerciale | 15 Settembre 2017 7:00
Il termine digitalizzazione sta venendo progressivamente alla ribalta nel mondo delle imprese a seguito dell’obbligo normativo della fatturazione elettronica, vigente dal 2014 per i soggetti passivi Iva che intrattengono rapporti economici con la pubblica amministrazione e ora in fase di notevole ampliamento. Tale obbligo viene da una norma di principio introdotta nell’ordinamento italiano sin dalla legge finanziaria 2008, in ottemperanza alle linee guida dell’Unione Europea i2010 che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma elettronica l’intero ciclo degli acquisti.
La fattura elettronica è definita come un documento in formato digitale, quindi un file, contenente tutti i dati previsti dalla legge Iva per le fatture ordinarie, e di cui vengano garantite l’autenticità e l’integrità mediante il riferimento temporale e la firma digitale dell’emittente. Il file deve essere inviato al destinatario nel formato elettronico e con le modalità definiti dalla legge e come tale conservato, in modalità sostitutiva alla carta. In altre parole, una fattura elettronica è un documento che nasce, viene trasmesso e verrà conservato sia dall’emittente sia dal ricevente solo ed esclusivamente in formato elettronico.
Sul fronte fiscale la fatturazione elettronica si è poi accompagnata ad altre rilevantissime innovazioni quali: lo split payment dell’Iva (“scissione del pagamento”, cioè l’impresa incassa l’importo della fattura, ma non quello dell’Iva, la quale sarà versata direttamente all’erario dall’impresa cliente); la possibilità (quindi per il momento non ancora l’obbligo) di emettere anche fatture elettroniche B2B fra privati, cioè verso clienti imprese non appartenenti alle pubbliche amministrazioni; gli spesometri trimestrali con contestuali dichiarazioni Iva.
Mentre questi temi assai vasti e impattanti saranno ripresi in altre newsletter dai colleghi specialisti, è importante qui rilevarne le ripercussioni su modelli di gestione e organizzazione aziendale. Se l’insieme dei nuovi adempimenti verrà vissuto come un mero obbligo normativo, con contestuale moltiplicazione degli strumenti, delle attività e dei relativi costi, tutto ciò sarà una nuova mazzata, e non facile da sostenere, per le agenzie di viaggi.
Se invece l’obiettivo cogente verrà raggiunto attraverso una totale riorganizzazione dell’azienda secondo il principio della digitalizzazione totale, includente tutti i processi verticali e orrizzontali che stanno intorno alla fattura elettronica e agli adempimenti fiscali, e includente inoltre la conservazione sostitutiva a norma, l’occasione si rivelerà come una grande opportunità aziendale.di ammodernamento, competizione e rilevante riduzione dei costi generali, a compensare ricavi e margini commerciali sempre meno grassi.
Nicola Savino, CEO Seen Solution
La Newsletter del Comitato Scientifico di ©ADVMANAGER – 15 settembre 2017, n° 3.
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