Il Portogallo compie un altro passo in avanti nel processo di graduale riapertura dell’economia e della vita sociale. In concomitanza con la Giornata Internazionale dei Musei, non solo riaprono tutte le altre strutture culturali, ma rialzano le serrande anche i ristoranti, i caffè, le pasticcerie, le terrazze e gli stabilimenti commerciali fino a 400 metri quadrati.
Continueranno a sussistere le rigide e rigorose norme di sicurezza sanitaria stabilite nel Paese dalla Direzione Generale di Salute, come l’uso obbligatorio di mascherina, il mantenimento di una distanza minima di due metri tra le persone, pulizia frequente delle mani dei dipendenti, dei visitatori o dei clienti, nonché le superfici e gli spazi, che manterranno limiti nella loro capacità. Nei ristoranti e luoghi simili, la ventilazione e il frequente rinnovo dell’aria saranno aspetti prioritari e tutti gli elementi decorativi saranno rimossi dai tavoli.
Al fine di continuare a garantire la fiducia di tutti nella destinazione turistica e nell’offerta nazionale, Turismo de Portugal ha creato il marchio Clean & Safe, già adottato da oltre 4mila imprese e che distingue le attività turistiche che garantiscono il rispetto dei requisiti di igiene e pulizia per la prevenzione e il controllo del Covid-19 e altre possibili infezioni.
L’apertura della stagione balneare, che inizierà il 6 giugno, segnerà poi una nuova fase di ripresa dell’attività. Fino ad allora saranno in vigore le regole che devono essere rispettate e che passeranno attraverso la limitazione massima dei bagnanti per spiaggia. La sorveglianza sarà rafforzata al fine di garantire un rigoroso rispetto delle norme. Durante questa fase si procederà anche all’apertura di altri servizi e stabilimenti commerciali, segnando così un altro passo verso una normalità nella vita sociale ed economica del Paese.
Rimangono aperte le frontiere aeree con i paesi dell’Ue, a eccezione della Spagna e dell’Italia, nonché del Regno Unito, della Norvegia, dell’Islanda, del Liechtenstein, della Svizzera, degli Stati Uniti, del Canada, del Venezuela, del Sudafrica, del Brasile e di restanti Paesi di lingua portoghese. L’ingresso in Portogallo non richiede un soggiorno in quarantena.