La formula Civitatis: “Così tour e attività vincono in agenzia”
A quattro anni dalla fondazione e dopo due anni abbondanti di pandemia, la spagnola Civitatis, una delle principali aziende nella distribuzione online di escursioni e visite guidate, ha organizzato una serie di incontri con gli operatori turistici, molti dei quali già partner, e Milano è stata scelta come tappa italiana.
I numeri di questi primi anni di attività, secondo Angelica Benedetti, account manager dell’azienda, che li ha presentati in apertura di serata, dimostrano che quello delle experience – dalle visite guidate alle “giornate in fattoria” per arrivare alle degustazioni di specialità artigianali direttamente nel luogo di produzione – è un mercato in crescita che completa e rende vincente una proposta di viaggio. Civitatis al momento offre oltre 70.000 attività in più di 3.150 destinazioni nel mondo, con un catalogo selezionato a destinazione e con ricerca dei prodotti in italiano.
Di ripresa nel settore turistico si è parlato, poi, durante un confronto che ha visto sul palco i rappresentati di alcuni network (Paola Frigerio per la Frigerio Viaggi, Gianluca Planamente per Geo e Corrado Lupo di Nuovevacanze) e due blogger di viaggi (Valentina Borghi e Martina Santamaria). A moderare il dibattito, Alex Mazzola, B2B & travel agencies department manager di Civitatis, che ha poi approfondito con L’Agenzia di Viaggi Magazine gli obiettivi, i vantaggi e le caratteristiche della società per il mercato della distribuzione.
Qual è l’obiettivo di questo roadshow?
«Dopo una pandemia di più di due anni, in questo momento vogliamo incontrare i nostri partner, i collaboratori sul mercato, e finalmente lo possiamo fare organizzando degli eventi in presenza. In questo modo, possiamo conoscere le diverse realtà che collaborano con noi e le loro necessità. Vogliamo valorizzare ancora di più la parte del prodotto, esperienziale, di attività, che offriamo direttamente sulla nostra piattaforma tramite le nostre collaborazioni B2B».
Avete iniziato la divisione B2B nel 2018, alla vigilia della pandemia. E adesso presentate già dei numeri piuttosto importanti.
«Nel 2018 abbiamo iniziato sul mercato spagnolo, ma poi abbiamo visto una richiesta crescente da parte di agenzie di viaggi che si registravano sulla piattaforma B2B di Civitatis. Lì abbiamo visto che c’era l’interesse di collaborare con network di agenzie e associazioni del settore per dare importanza al prodotto di attività come visite guidate ed escursioni. Ad oggi collaboriamo, solo per l’Italia, con più di 5mila agenzie di viaggi e più di 17 mila agenzie in tutto il mondo».
Perché le agenzie di viaggi? Un’escursione è più facile da prenotare online, rispetto a un viaggio che prevede magari di dover fare tre scali e di cambiare diversi alberghi…
«È importante, perché il cliente può anche farlo da solo, quando è arrivato a destinazione. Ma ciò significa che deve prima individuare un’esperienza che gli interessa, comprare il ticket per il museo, la visita guidata. Noi gli consentiamo di fare tutto questo in anticipo e con la sicurezza che può dare un’agenzia di viaggi che si trova sul posto. Questo consente di avere un’esperienza ad hoc, dall’inizio alla fine. E di completare il viaggio, valorizzarlo con esperienze autentiche, che offrono qualità sul servizio e un prezzo competitivo. Anche per il cliente finale che si reca a destinazione e trova che il fornitore locale in loco vende allo stesso prezzo di quello che si trova in un’agenzia».
Per finire, qual è la cosa più strana che ti hanno offerto come esperienza da vendere ai clienti?
«Noi non vendiamo direttamente, perché sono i nostri partner a vendere al cliente finale. Però per esempio ci ritroviamo che in Giappone molti vogliono una visita guidata al Super Nintendo World (parco di divertimenti basato sul mondo del videogioco di Super Mario) e devono vestirsi come tutti i personaggi della saga di di Mario Bros. Quindi ti puoi trovare qualsiasi cosa: da un viaggio in elicottero alle nozze a Las Vegas celebrate da un finto Elvis Presley. I clienti più esigenti sicuramente richiedono anche queste esperienze più vere».