La Germania raddoppia l’imposta sui voli di corto raggio
Imposta di volo sul corto raggio duplicata in Germania, con i soldi addizionali che saranno utilizzati per finanziare una riduzione dell’Iva per i biglietti del treno, che passerà così dal 19% al 7%.
Una decisione, presa dal Governo tedesco, che stabilisce quindi che l’imposta di 7,38 euro per passeggero sarà praticamente il doppio a partire dal 1° gennaio 2020. Misure in atto mentre il Paese – si legge su hosteltur.com – fatica a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030.
L’imposta di volo – che in Germania vede la separazione del corto, medio e lungo raggio – attualmente costa all’industria del trasporto aereo circa 1.200 milioni di euro all’anno, con il nuovo aumento che dovrebbe portare un’iniezione di ulteriori 600 milioni.
Il mondo dell’aviazione, sempre secondo il quotidiano online spagnolo, ha reagito con forti critiche a tale misura. A partire da quella di Ralph Beisel, presidente dell’associazione aeroportuale tedesca Adv: «Nessun Paese ha bisogno di un miscuglio di sussidi, tasse e cambiamenti di bilancio, ma un insieme di standard europei integrati. L’appropriazione indebita di fondi generati dalla tassa sul trasporto aereo, in particolare per ridurre l’Iva sui biglietti del treno, deve finire».