Primo evento in presenza post-pandemia, per l’Ente Nazionale Germanico per il Turismo, che durante un evento organizzato a Milano, ha presentato ad agenzie e tour operator del territorio, le principali novità di questo e del prossimo anno. Tre, le campagne principali studiate dall’ente per riposizionare la Germania come destinazione per il mercato italiano, e per venire incontro alle nuove esigenze dei viaggiatori.
La campagna “German Local Culture“, punta i riflettori sugli aspetti meno conosciuti e più autentici delle città tedesche. Spazio dunque all’artigianato artistico, alle tradizioni manifatturiere, ma anche alla cucina locale e regionale, senza dimenticare l’offerta culturale delle città e la bellezza della natura nei loro immediati dintorni.
Sostenibilità invece, al centro della campagna “Feel Good” che punta i riflettori sulle opzioni di viaggi sostenibili per i turisti internazionali che la Germania, da anni pioniera nel turismo sostenibile, ha da offrire. Si tratta di esperienze in città o in campagna, opzioni attive e all’aria aperta.
Infine, German Spa Tradition, è la campagna che presenta la Germania come destinazione con una lunga tradizione in tema di salute, benessere e relax, promuovendo l’offerta di terme, meditazione e attività fisica a contatto con la natura.
Agata Marchetti (nella foto), direttrice ad interim dell’ente per l’Italia, ha sottolineato che « l’Italia per la Germania è un mercato turistico molto importante, da qualche mese stiamo già notando una ripresa della richiesta, che sebbene non abbia ancora raggiunto i livelli del 2019, ha recuperato moltissimo rispetto al 2020. Abbiamo segnali positivi da tutte le regioni della Germania, e adesso, in vista della stagione invernale, crediamo possa andare a migliorare ancora di più. In particolare, puntiamo molto sui mercatini di natale, molti dei quali, tra cui Berlino, Monaco Baviera, e del Lago di Costanza, sono già stati confermati. Quello su cui poi vogliamo puntare molto è la promozione delle piccole località tedesche, perché abbiamo notato un crescente interesse verso le destinazioni che partono dalla città, ma riguardano anche itinerari che esulano dai centri urbani, magari con esperienze più di nicchia, e alla ricerca di atmosfere tipiche di piccole realtà tedesche, molto amate dagli italiani».
Molti i partner dell’ente che hanno presentato la propria offerta durante la serata, dagli uffici regionali di promozione turistica, a player privati come hotel, fondazioni e associazioni.
Da Bavaria Tourism, a Franconian Touris Board, all’ente regionale turistico della Sassonia, ma anche la Fondazione Castelli e Giardini Prussiani, e la Strada di Sissi, nonché Vive Berlin Tours, associazione di guide turistiche che offorno tour della città di Berlino in lingua italiana.
Presente alla serata anche Carlo Carbone, Market e Media Relations Manager di Visit Berlin, che a l’Agenzia ha specificato che « l’Italia è per Berlino il 5° mercato di provenienza, e tramite il nuovo aeroporto di Berlino Brandenburgo, speriamo di riuscire ad accrescere ancora di più la presenza dei viaggiatori italiani nella città. La nostra offerta culturale è sempre in fermento, e in questi mesi di pandemiala città non si è affatto fermata, e ha lavorato anzi alla creazione di tante nuove attrazioni. Penso ad esempio all’apertura dell’ Humboldt Forum, che con i suoi 30mila mq esposizione, 5 musei fissi, e un’area eventi e concerti, sarà un polo di assoluto interesse per i visitatori».