Il gGoverno della Giordania ha deciso, di concerto con le raccomandazioni del ministero della Salute locale. di modificare le restrizioni di viaggio per quanto riguarda la pandemia di Covid19 e relativo agli ingressi turistici nel Regno Hashemita.
A partire dal 1° marzo 2022 per chi si recherà in viaggio in Giordania non sarà più necessario fare un test Pcr prima della partenza dall’Italia né dovrà sottoporsi a un altro test molecolare all’arrivo via aerea, terra o marittima.
I viaggiatori dovranno comunque registrarsi sulla piattaforma (www.gateway2jordan.gov.jo) per ricevere il codice Qr per l’ingresso nel Paese, negli hotel, ristoranti e aree pubbliche.
In caso di sintomi da Covid-19, infine, il viaggiatore dovrà sottoporsi a un test Pcr che, in caso di esito positivo, richiederà una auto-quarantena di cinque giorni.
Qualche giorno fa, a Expo Dubai, durante una conferenza stampa sui viaggi e la connettività il ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, Nayef Hamidi Al Fayez, e dal direttore generale del Jordan Tourism Board, Abdul Razzaq Arabiyat, hanno annunciato la nuova strategia nazionale del turismo della Giordania.
La Giordania è tuttora nell’elenco E del ministero della Salute italiano, quindi i viaggi sono ancora vietati per motivi non essenziali (turismo per esempio); ma si attende a giorni un ampliamento delle aperture da parte del ministro Roberto Speranza, che potrebbe quindi riapre anche al Paese mediorientale.
A metà dicembre fece scalpore la repentina scelta del ministro della Salute che con una ordinanza last minute spostò la Giordania dall’Elenco D (dove era permesso viaggiare) a quello E, scatenando le ire di tour operator e agenzie di viaggi.