Una lettera aperta per raccontare ai clienti le mosse di Ryanair, le direttive e i cambiamenti in atto nel trasporto aereo. Così Michael O’Leary, ceo del Gruppo irlandese, ha preso carta e penna per scrivere ai clienti italiani del vettore e raccontare quasi sono le misure intraprese legate all’emergenza coronavirus.
“Da parte di tutti noi di Ryanair, siamo davvero dispiaciuti per i disagi che la crisi legata al Covid-19 potrebbe causare a lei ed alla sua famiglia – esordisce O’Leary – La sicurezza ed il benessere del nostro staff e dei nostri clienti sono la nostra prioritá. Stiamo lavorando a stretto contatto con tutte le Autorità statali al fine di rispettare le linee guida della Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dell’Easa (European Aviation Safety Agency) per proteggere la salute del nostro staff e dei nostri clienti”.
Anche perché, in fin dei conti, la crisi sta colpendo duramente tutto il settore aereo. E il Gruppo irlandese sta correndo ai ripari.
LE MISURE ANTI-CRISI. Negli ultimi 7 giorni, infatti, lo stop ai voli in vario modo ha interessato, solo in Europa, le nazioni come Italia, Malta, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Grecia, Marocco, Spagna, Portogallo, Danimarca, Polonia, Norvegia e Cipro. Così Ryanair ha già annunciato che si aspetta di mettere a terra la maggior parte dei suoi aerei nei prossimi 7-10 giorni e per i mesi di aprile e maggio ridurrà comunque la capacità dei suoi posti disponibili fino all’80%.
O’Leary elenca nella sua lettera tutte le azioni che il Gruppo sta portando avanti per affrontare l’emergenza, augurandosi, infine, che “quando la crisi legata al Covid-19 sarà superata e tutto potrà ritornare alla normalità” i clienti tornino a scegliere di prenotare con Ryanair.
“Negli ultimi 35 anni abbiamo affrontato molte situazioni difficili e, in ogni occasione, grazie ai nostri clienti e al nostro staff, Ryanair ne è uscita sempre più forte. Siamo preparati ad affrontare questi tempi difficili e continuiamo nel nostro impegno di mettere la sicurezza del nostro staff e dei nostri clienti sempre al primo posto”.
Allo stesso tempo, però, Ryanair ha adottato delle misure molto forti per frenare l’emorragia delle perdite economiche. “Non abbiamo solo messo a terra gli aerei, ma abbiamo bloccato il recruiting, implementato le opzioni per le dimissioni volontarie, operato azioni di riduzione delle ore di lavoro e strumenti di welfare aziendale e rinviato tutte le operazioni di spese in conto capitale e riacquisto di azioni“, sottolinea la nota Ryanair.
“Il Gruppo possiede una forte liquidità – tranquillizza in ogni caso O’Leary – Il nostro obiettivo, ora, è portare a termine i voli programmati per i rimpatri di passeggeri e personale. Le prenotazioni sono crollate nelle ultime due settimane e questo trend continuerà nel prossimo mese quindi è possibile che adotteremo nuove misure e ulteriori tagli all’offerta di voli”.
IL CASO ITALIANO. Il boss di Ryanair affronta poi la situazione italiana: “Quando il governo italiano ha esteso le misure restrittive a tutta l’Italia, abbiamo sospeso tutti i voli interni e da /per l’Italia fino al 9 aprile. Poiché la situazione é completamente al di fuori del nostro controllo, il nostro servizio clienti ha supportato i clienti che sono stati riprotetti su altri voli Ryanair per rientrare presso il loro domicilio. Tutti gli altri clienti che avrebbero dovuto viaggiare su un volo cancellato o rientrano nelle categorie di passeggeri soggetti a restrizioni imposte per fermare il Covid-19, hanno ricevuto una email informandoli dei loro diritti e con l’opzione di rimborso totale, riprenotazione gratuita o di un voucher di viaggio da poter utilizzare su un volo Ryanair nei prossimi 12 mesi. Per ulteriori informazioni, La preghiamo di visitare la sezione dedicata al Covid-19 sul sito web di Ryanair. Questo è il modo più semplice e veloce per effettuare dei cambiamenti, considerato l’alto numero di richieste che sta ricevendo il nostro servizio clienti”.
Ultimo, ma non meno importante, il tema della sicurezza. “Se vola con Ryanair, vogliamo assicurarle che stiamo facendo tutto il possibile per minimizzare ogni rischio. Abbiamo incrementato il livello di molte delle nostre procedure, oltre a quanto richiesto dalle autorità – ricorda O’Leary elenca le azioni intraprese – abbiamo potenziato la pulizia notturna di ogni aeromobile i cui interni vengono trattati con disinfettanti per uso ospedaliero; la nostra flotta é dotata di filtri HEPA (High Efficiency Particulate Arrestors) estremamente efficienti che rimuovono le particelle nell’aria, fino alla dimensione di batteri microscopici o gruppi di virus (hanno una efficienza maggiore del 99,99%)”.