Con gli spettacoli e le celebrazioni programmate per il 500° anniversario del Rinascimento, dal 2017 al 2020, la Regione della Valle della Loira mira a candidarsi come main destination dell’offerta turistica francese in Italia.
Una folta delegazioni composta dai direttori dei principali Castelli della Loira (Chartres, Chambord, Blois, Chaumont-sur-Loire, Clos Lucè, Amboise e Rivau) insieme al direttore di Atout France per l’Italia, Frédéric Meyer, hanno presentato il ricco programma di eventi per il prossimo triennio, che rappresentano altrettante occasioni di viaggio nella regione Patrimonio Unesco, che lo scorso anno ha fatto registrare oltre 9 milioni di visitatori.
Per Meyer «il forte feeling che c’è tra i due Paesi, l’attrazione per la valle dalla Loria, per i suoi castelli e la figura di Leonardo da Vinci che ci unisce, rappresentano incentivi ideali per consolidare il flusso di traffico di turisti italiani verso questa regione».
Ci sono, poi, tre motivi di fondo che sostengono una promozione mirata: «L’importanza della rilevanza storico-artistica della valle già visitata da oltre 70mila italiani ogni anno, il riconoscimento del trait d’union su Leonardo da Vinci e la modernità, in quanto è una delle regioni francesi che si è reinventata, creando nuovi stimoli turistici, dall’arte contemporanea agli oltre 3.400 chilometri di pioste ciclabili che hanno reso possibile un’offerta di circuiti in bicicletta per vivere la Loria e i suoi castelli in modo diverso, dinamico, emozionale».
Anche il presidente della Regione della Loira, Francoise Bonneau, ha sottolineato la diversificazione dell’offerta turistica che spazia dai castelli agli 80 giardini visitabili nella regione, dall’enogastronomia agli spettacoli ed eventi che la ravvivano in ogni periodo dell’anno.