by Andrea Lovelock | 30 Maggio 2024 11:16
Assomiglia sempre più a un giro di poker la vicenda Ita-Lufthansa, dove il continuo gioco al rialzo scompagina il tavolo verde di Bruxelles e dove – secondo indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore – sarebbe giunta una nuova proposta dei due “player[1]“. Dopo il pessimismo dei giorni scorsi[2], peraltro, la commissaria Ue all’Antitrust con delega alla concorrenza, Margrethe Vestager, ha però rasserenato gli animi, assicurando che non è stata ancora presa alcuna decisione[3].
In particolare i due potenziali partner sarebbero ora disposti a rinunciare a 17 coppie di slot su Linate, ovvero 34 voli che equivarrebbe al sacrificio di un buon 20% di quota-mercato, sempre inferiore però a quel 30% fissato dalla Commissione Ue. Più contenuti, invece, i tagli previsti su Roma-Fiumicino dove Ita e Lufthansa rinuncerebbero a 10 slot. Così come – sottolinea Startmag –verrebbe congelata, per almeno 2 anni, l’intera operazione legata alle mega aggregazioni, ovvero il passaggio di Ita Airways da SkyTeam a Star Alliance (in quest’ultima figurano colossi come United Airlines e Air Canada).
Nessun’altra riduzione, invece, sarebbe prevista dal vettore italiano e da quello tedesco per le rotte di lungo raggio, che sono le più redditizie in assoluto e sulle quali non c’è alcuna intenzione – soprattutto da parte di Lufthansa – di concedere ulteriori sacrifici, non fosse altro per mantenere incassi adeguati e una presenza operativa sul Nord America quasi a controbilanciare la presenza del gruppo Iag con Iberia e British Airways sul Sudamerica. Gruppo che, tra l’altro, sta giocando una “sua” partita a poker sempre a Bruxelles per l’acquisizione di Air Europa[4].
Meno critico appare l’altro passaggio-chiave dell’individuazione di vettori competitors individuati da Ita e Lufthansa, ai quali lasciare la gestione delle rotte lasciate libere dall’Italia verso l’Europa, poiché ci sarebbero già le candidature forti di easyJet, Wizz Air e Volotea.
Fin qui la conta di slot e controbilanciamenti operativi, ma al tavolo di questa partita a poker si son seduti anche i sindacati italiani e tedeschi che proprio ieri hanno inviato una lettera congiunta alla Vestager, chiedendo esplicitamente di “ascoltare la voce dei dipendenti“, sottolineando di essere pronti a dare il loro contributo, garantendo il pieno supporto all’operazione di aggregazione anche nell’ottica di fronteggiare la concorrenza sleale proveniente da fuori l’Europa.
Ma al tavolo da gioco, e non certo da ieri, siedono anche altri “osservatori” molto interessati, vedi Air France-Klm[5], che fanno pressing sull’Ue – come riporta Startmag.it – per ribadire certe condizioni e rigidi sacrifici da imporre a Ita e Lufthansa per contrastarne la presenza ingombrante nei cieli europei e ovviamente non solo quelli. Così come c’è chi, proprio a Bruxelles, sostiene che ormai l’intera vicenda possa essere risolta solo politicamente con un faccia a faccia tra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen. Ma con le imminenti elezioni europee è davvero difficile che ci possa essere una svolta definitiva dettata dalla politica.
L’unica certezza è la data del 4 luglio[6] stabilita dalla Commissione Ue per dare il suo giudizio finale sull’intera operazione. E nessuno può permettersi di perdere.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-lunga-partita-a-poker-ita-lufthansa-sul-tavolo-di-bruxelles/
Copyright ©2024 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.