La Malesia verso la riapertura dei confini

La Malesia verso la riapertura dei confini
18 Ottobre 11:11 2021 Stampa questo articolo

L’industria turistica della Malesia riparte con il via libera, dalla scorsa settimana, agli scambi domestici e la rimozione dei blocchi stradali, dopo l’esperimento riuscito della riapertura ai malesi dell’isola di Langkawi già dal mese scorso.

Prospettive anche per i viaggi internazionali che, nelle intenzioni del governo guidato dal primo ministro Datuk Seri Ismail Sabri Yaakob, dovrebbero essere consentiti da dicembre per i turisti completamente vaccinati. Un’apertura che arriva in concomitanza con il superamento, nel Paese, del 90% della soglia di immunizzazione della popolazione adulta.

E mentre si testa su alcuni Paesi-pilota l’ammorbidimento delle restrizioni inbound senza più obbligo di quarantena, riparte l’outgoing dal Paese con la possibilità per i malesi completamente vaccinati di viaggiare di nuovo all’estero senza ricorrere all’applicazione My Travel Pass rilasciata dal Dipartimento dell’immigrazione e precedentemente richiesta per gli spostamenti essenziale, come quelli per lavoro o studio. Ai vaccinati è anche concesso di tornare a cenare nei ristoranti e di accedere a mercati diurni e notturni.

In vista delle prossime fasi di riapertura, Tourism Malaysia continua le sue attività per promuovere la destinazione a livello internazionale. Si tiene oggi a Roma un evento organizzato dall’Ambasciata della Malesia in Italia e dal Festival della Diplomazia in cui operatori turistici, giornalisti e travel influencer si riuniscono per discutere sul tema “Restart tourism in the Asean area”. Tra i relatori l’ambasciatore Abdul Malik Melvin Castelino; Romeo Orlandi, economista e vice presidente dell’associazione Italia-Asean; Giorgio Bartolomucci, segretario generale del Festival della Diplomazia; Vincenza Andreini, in rappresentanza di Mohd Libra Haniff, direttore di Tourism Malaysia Parigi (con supervisione sui mercati di Francia Italia, Spagna e Portogallo); Sandro Botticelli dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese.

Con lo slogan “We Are Safe To Visit” il governo punta sull’ottimismo per rilanciare la destinazione.

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