La mappa dei voli cancellati e ridotti in Italia

02 Marzo 14:44 2020 Stampa questo articolo

Non sono solo American Airlines e Delta Air Lines le compagnie aree ad avere bloccato i voli per l’Italia. Oltre a quelle che già settimana scorsa avevano comunicato le loro restrizioni, nelle ultime ore si sono aggiunti gli annunci relativi a nuovi tagli degli operativi e riduzione delle frequenze, il più delle volte dovuti alla scarsità della domanda piuttosto che a limitazioni di tipo sanitario.

Sotto gli effetti dell’emergenza da Coronavirus, Alitalia ha predisposto un piano di riduzione degli operativi dal 2 marzo al 29 marzo, che vede la soppressione delle rotte Bologna – Catania; Trieste – Milano Linate; Trapani – Milano Linate; Beirut – Roma Fiumicino; Algeri – Roma Fiumicino. Gli interventi di riduzione della capacità poi, riguardano 38 rotte nazionali e internazionali.

Dal canto suo, il Gruppo Lufthansa, nel mese di marzo ridurrà le frequenze su molte rotte. Lufthansa toglierà capacità sui voli per Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa. Swiss ridurrà con ogni probabilità le frequenze dei voli da e per Firenze, Milano, Roma e Venezia fino alla fine di aprile. Stessa cosa per Austrian Airlines, che sta riducendo del 40% il programma di voli verso l’Italia a marzo e aprile, sulle rotte da Vienna a Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Anche Eurowings sta riducendo i suoi voli da e per Venezia, Bologna e Milano fino all’8 marzo, e Brussels Airlines ha deciso di ridurre i suoi voli per Roma, Milano, Venezia e Bologna del 30% fino al 14 marzo.

Completamente cancellati dal 1° marzo, invece, i voli di Turkish Airlines da e per il nostro Paese, mentre dal 2 al 9 marzo Air France non invierà nessun aereo per la sosta notturna in quattro aeroporti del Nord Italia: Bologna, Milano Linate, Torino e Venezia.

Intanto British Airways ha deciso di cancellare ulteriori voli, prolungando fino al 28 marzo le misure eccezionali intraprese. Oltre alle tratte con Milano saranno interrotti 56 collegamenti con altre destinazioni tra le quali Bologna, Venezia e Torino.

Sul fronte low cost, se per il momento Ryanair sembra l’unica a resistere, easyJet ha già eliminato dal proprio schedule almeno 500 voli nel mercato italiano nella seconda metà di marzo. Più nel dettaglio, quindici sono le rotte con riduzioni su Milano Malpensa (una è cancellata), da Napoli saranno ridotte otto, da Venezia undici. Tagli importanti anche per Wizz Air che ha annunciato la cancellazione di almeno 547 voli dall’11 marzo al 2 aprile.

Non mancano poi i provvedimenti presi dalle autorità governative internazionali per frenare la diffusione del virus. Aeroflot, ad esempio, ha spostato le operazioni dei voli da e per l’Italia al Terminal F dello scalo di Mosca Sheremetyevo, lo stesso dove arrivano e partono i collegamenti per la Cina. El Al ha cancellato i voli per l’Italia almeno fino al 14 marzo, mentre Asiana e Korean Air cancellano, rispettivamente, i voli per Venezia dal 4 al 28 marzo (con riduzione da 7 a 4 collegamenti la settimana per Roma); e i voli per Malpensa, cancellati dal 7 al 28 marzo.

A cancellare i voli per l’Italia sono stati anche Cabo Verde Airlines (fino al 20 marzo), Kuwait AirwaysUzbekistan Airways, Royal Jordanian Airlines, Bulgaria Air (fino al 27 marzo).

Sul fronte Nord America, mentre United ha sospeso i collegamenti da Milano fino a metà marzo, Air Canada a breve potrebbe decidere di fare la stessa cosa fino ai primi di maggio 2020.

Sospensioni in corso anche per i voli charter, in partenza da Milano per la Repubblica Domenicana e per l’Oman; il divieto in tutti i casi dura 30 giorni.

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Giorgio Maggi
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