La marcia di Trapani sull’Unesco: spinta sulla candidatura
Prende sempre più corpo la candidatura della provincia di Trapani al riconoscimento Unesco, mentre già si lavora al miglioramento della rete ferroviaria e della connettività in Sicilia con l’aeroporto di Birgi.
L’idea è stata lanciata in occasione di “Aspettando il solstizio d’inverno”, la prima convention sul turismo trasversale tenuta a Trapani voluta camera di Commercio e da Logos, in collaborazione con Unioncamere Sicilia, per lanciare il progetto di un sistema integrato pubblico-privato capace di attrarre strutturalmente un turismo sostenibile 365 giorni l’anno.
La candidatura ha ricevuto anche la “benedizione” del ministro del Turismo Daniela Santanchè.
A supporto del progetto, ora, anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, al Turismo, Elvira Amata, e tante associazioni di categoria che appoggiano con entusiasmo all’iniziativa, compresi la Federalberghi Trapani e il Distretto turistico Sicilia occidentale.
Ai due assessorati il compito di valutare specifiche iniziative, o singoli progetti di sistema, per l’eventuale inserimento nelle prossime programmazioni del nuovo Piano di promozione, lavorando anche per attrarre gli investitori esteri utilizzando i benefici previsti dalla nuova Zes unica del sud che prevede particolari sgravi fiscali per imprese che operano, o si insediano, nelle regioni del Mezzogiorno.
Giorgio Andrian, geografo ed esperto internazionale di candidature Unesco, che visiterà il territorio trapanese per individuare il sito più idoneo, ha già anticipato che le Saline di Trapani certamente rispondono ai requisiti minimi essenziali richiesti per una candidatura di successo, cioè unicità e sostenibilità ambientale.
Anche la politica nazionale con i deputati Stefano Pellegrino (Forza Italia) e Dario Safina (Pd) prende parte al progetto, i due onorevoli hanno presentato un emendamento alla manovra per finanziare anche le candidature Unesco e proseguiranno su questo percorso per fare sì che il riconoscimento sia per il Trapanese solo un punto di partenza.
Incoraggiato dalle tante adesioni, il commissario della Camera di commercio di Trapani Giuseppe Pace ha poi voluto ricordare che, a proposito di destagionalizzazione, «la Camera di commercio, che è la casa di tutte le imprese, farà la propria parte per rendere possibile l’allungamento della stagione turistica in un territorio dalle enormi potenzialità, proprio adesso che si stanno realizzando importanti investimenti infrastrutturali che renderanno finalmente possibile ed efficiente la mobilità. Il prossimo passo sarà quello di mettere insieme il governo regionale, il Libero consorzio, tutti i sindaci e le imprese per mettere a punto un progetto complessivo con un’offerta turistica alternativa e completa che attragga i vettori aerei, gli armatori delle crociere e i turisti stranieri affascinati dalle fiction tv e dalla cinematografia che sta raccontando al mondo le bellezze uniche di questo territorio».